VERONASTYLE VR STYLE_2019 | Page 58

56 COSA VEDERE Torre dei Lamberti WHAT TO SEE diacente a Piazza Erbe, affacciati su Piazza dei Si- gnori, si trova l’insieme dei Palazzi Scaligeri. Entrando in Piazza dei Signori dall’Arco della Costa, che la collega a Piazza Erbe, sul lato destro incontria- mo il Palazzo del Comune, detto anche “della Ragione”, oggi sede museale, costruito alla fine del XII sec. Il palazzo in origine presentava quattro torri angolari, delle quali solo due sono giunte a noi integre. All’interno è ben conservato il cortile del Mercato Vecchio, sede di rappresentazioni teatrali e festival estivi, cinto da un portico su pilastri, sormontato da trifore romaniche, con paramento a bande rosse e bianche alternate. Sulla destra, la scala della Ragione, capolavoro tardogotico del XV sec. Una delle torri superstiti del Palazzo del Comune è la Torre dei Lamberti, eretta dall’omonima famiglia dei Lamberti nel 1172. Con i suoi 84 metri, il più alto edificio della città offre uno spettacolare panorama a 360 gradi. Essa ospita, dal 1295, due campane: la Marangona, che suonava l’ora della fine del lavoro per gli artigiani e dava l’allarme in caso d’incendi, e il Rengo, che radunava il consiglio comunale e richiamava i cittadini alle armi. Proseguendo lungo la piazza, si incontra il Palazzo del Capitanio o del Tribunale. Residenza scaligera già dal XIII sec, ricostruito da Cansi- gnorio nella seconda metà del XIV sec, presenta un massiccio torrione scaligero, un bel portale di Michele Sanmicheli e un cortile centrale del XV sec, chiuso e delimitato da una loggia a tre ordini con portico. Il Palazzo del Governo o della Prefettura, fu costruito all’inizio del XIV sec da Cansi- gnorio. Centro fondamentale della cultura trecentesca a Verona, grazie al mecenatismo della famiglia della Scala, vi furono ospiti Dante e Giotto. La Loggia del Consiglio fu eretta tra il 1476 e il 1493 come sede delle riunioni del Consiglio cittadino. Presenta un portico a otto arcate a tutto sesto; sul piano nobile si aprono quattro ampie bifore. Sulla sommità, le statue di illustri personaggi della Verona romana (Catullo, Plinio, Emilio Macro, Vitruvio, e Cornelio Nepote). Sull’arco che unisce la Loggia alla Casa della Pietà si trova la statua di Girolamo Fracastoro, medico, poeta e astronomo veronese. A chiudere la piazza, il Palazzo dei Giudici, sede del podestà e dei Consigli minori e, dal XV sec, abitazione dei giudici veneziani. Adjacent to Piazza Erbe, and facing Piazza dei Signori, one finds a complex of Scala family buildings. Upon entering the Piazza dei Signori from Piazza Erbe, one walks through the Arco della Costa. On the right there is the Palazzo del Comune, also known as the Palazzo della Ragione, built at the end of the 12th century, which today is a museum. Originally the palace presented four corner towers, of which there are only two standing today. Passing through the building, one discovers the well conserved courtyard called the Mercato Vecchio, where in the summer a festival for theater and music is celebrated. The square is surrounded by a pillared portico, uphol- ding Romanesque mullion windows with three openings, the vestment is of red and white alternating horizontal strips. On the right of the square, one discovers the Scala della Ragione, a late Gothic masterpiece of the 15th century. One of the surviving towers of the Palazzo del Comune is the Torre dei Lamberti, which was built by the Lamberti family in 1172. It stands 84 meters tall, the tallest building in the city, offering a spectacular 360° view. Since 1295, the tower has had two bells: the Marangona, which in yesterye- ar announced the end of the workday for artisans, and also had the function of a fire alarm, and a second bell, called the Rengo, which would convoke the town council during the “communal” period, as well as having the fun- ction to call the citizens to arms. Continuing along the square, the next