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COSA VEDERE
Torre dei Lamberti
WHAT TO SEE
diacente a Piazza Erbe, affacciati su Piazza dei Si-
gnori, si trova l’insieme dei Palazzi Scaligeri.
Entrando in Piazza dei Signori dall’Arco della Costa,
che la collega a Piazza Erbe, sul lato destro incontria-
mo il Palazzo del Comune, detto anche “della Ragione”,
oggi sede museale, costruito alla fine del XII sec. Il palazzo in origine
presentava quattro torri angolari, delle quali solo due sono giunte a noi
integre. All’interno è ben conservato il cortile del Mercato Vecchio, sede
di rappresentazioni teatrali e festival estivi, cinto da un portico su pilastri,
sormontato da trifore romaniche, con paramento a bande rosse e bianche
alternate. Sulla destra, la scala della Ragione, capolavoro tardogotico del
XV sec. Una delle torri superstiti del Palazzo del Comune è la Torre dei
Lamberti, eretta dall’omonima famiglia dei Lamberti nel 1172. Con i suoi 84
metri, il più alto edificio della città offre uno spettacolare panorama a 360
gradi. Essa ospita, dal 1295, due campane: la Marangona, che suonava
l’ora della fine del lavoro per gli artigiani e dava l’allarme in caso d’incendi,
e il Rengo, che radunava il consiglio comunale e richiamava i cittadini alle
armi. Proseguendo lungo la piazza, si incontra il Palazzo del Capitanio o
del Tribunale. Residenza scaligera già dal XIII sec, ricostruito da Cansi-
gnorio nella seconda metà del XIV sec, presenta un massiccio torrione
scaligero, un bel portale di Michele Sanmicheli e un cortile centrale del XV
sec, chiuso e delimitato da una loggia a tre ordini con portico. Il Palazzo
del Governo o della Prefettura, fu costruito all’inizio del XIV sec da Cansi-
gnorio. Centro fondamentale della cultura trecentesca a Verona, grazie al
mecenatismo della famiglia della Scala, vi furono ospiti Dante e Giotto. La
Loggia del Consiglio fu eretta tra il 1476 e il 1493 come sede delle riunioni
del Consiglio cittadino. Presenta un portico a otto arcate a tutto sesto;
sul piano nobile si aprono quattro ampie bifore. Sulla sommità, le statue
di illustri personaggi della Verona romana (Catullo, Plinio, Emilio Macro,
Vitruvio, e Cornelio Nepote). Sull’arco che unisce la Loggia alla Casa della
Pietà si trova la statua di Girolamo Fracastoro, medico, poeta e astronomo
veronese. A chiudere la piazza, il Palazzo dei Giudici, sede del podestà e
dei Consigli minori e, dal XV sec, abitazione dei giudici veneziani.
Adjacent to Piazza Erbe, and facing Piazza dei Signori, one finds a complex
of Scala family buildings. Upon entering the Piazza dei Signori from Piazza
Erbe, one walks through the Arco della Costa. On the right there is the
Palazzo del Comune, also known as the Palazzo della Ragione, built at the
end of the 12th century, which today is a museum. Originally the palace
presented four corner towers, of which there are only two standing today.
Passing through the building, one discovers the well conserved courtyard
called the Mercato Vecchio, where in the summer a festival for theater and
music is celebrated. The square is surrounded by a pillared portico, uphol-
ding Romanesque mullion windows with three openings, the vestment is of
red and white alternating horizontal strips. On the right of the square, one
discovers the Scala della Ragione, a late Gothic masterpiece of the 15th
century. One of the surviving towers of the Palazzo del Comune is the Torre
dei Lamberti, which was built by the Lamberti family in 1172. It stands 84
meters tall, the tallest building in the city, offering a spectacular 360° view.
Since 1295, the tower has had two bells: the Marangona, which in yesterye-
ar announced the end of the workday for artisans, and also had the function
of a fire alarm, and a second bell, called the Rengo, which would convoke
the town council during the “communal” period, as well as having the fun-
ction to call the citizens to arms. Continuing along the square, the next