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Palazzolo Acreide (SR), Estate 1954 – Sole rotante
Diverse persone, tra le quali R. R. (6 anni), P.S. (trentenne) cuoca del Collegio di San Vincenzo, B.F. (sedicenne) ed un
mugnaio, osservano dalla terrazza del Collegio o dalle immediate vicinanze un “disco” luminoso ed accecante, roteante
su se stesso in senso orario. L’oggetto era simile al sole e la sua luce variava dal giallo all’arancione al rosso, emettendo
una specie di alone, quando cambiava colore. Per lo più stazionario, per un paio di volte l’oggetto eseguì un rapido
spostamento da destra verso sinistra, con traiettoria a zig-zag, ritornando poi al punto di partenza. Il “disco” svanì dopo
circa due ore “dissolvendosi” come nebbia. Fonti: Ufo in Italia Vol. II. Documento CUN, casi Sicilia 1941-1970. Rapporto
del Gruppo SHADO 11 di Siracusa: altra fonte Giornale dei Misteri.
Aci Sant’Antonio (CT) Estate 1954 – LN
Il passaggio in cielo di un oggetto luminoso “andante dal rosso al giallo e al bianco accecante” viene notato a tarda ora
da R.P. all’epoca di nove anni in compagnia del cuginetto coetaneo M.P. e da altri compaesani.
Fonti: D. Lolicato “Catalogo regionale avvistamenti UFO, Sicilia Orientale, (provvisorio) prima parte” (agosto 1981).
Documento CUN, Casi Sicilia 1941-1970. Catalogo Torre.
Messina, 10/08/1954 – Fata Morgana.
Dal lungomare messinese viene osservato il suggestivo fenomeno della “Fata Morgana”. Ore 8.35.
Fonte: Gazzetta del Sud dell’11 agosto 1954.
Messina, 30/09/1954 – Fata Morgana
Ore 11-12. Fra le ore 11 e le 12 del mattino, sia da Messina che da Reggio Calabria, viene nuovamente osservato il
fenomeno della Fta Morgana nelle acque dello stretto. Fonti: Giornale dell’Isola, 1/10/1954.87
Milazzo (ME) - DD
Ed ecco quanto vidi in un pomeriggio, presumibilmente estivo, che, dai miei calcoli, dovrebbe essere stato del 1954 e
che collocherei fra l'inizio e la metà del mese di Settembre, dato che le vetrate del balcone di casa mia erano
completamente spalancate, cosa che avveniva nei pomeriggi avanzati dei periodi estivi;
la scelta di Settembre, poi, l'ho fatta in correlazione col periodo di massima intensità degli avvistamenti di dischi volanti
in Italia (Ottobre non credo andrebbe bene per via della temperatura che, pur essendo spesso mite in questo periodo,
molto difficilmente avrebbe consentito la tenuta delle vetrate aperte).
Bimbo di cinque anni, ero abbastanza "curato" nell'istruzione grazie a zia Concettina Mantineo, insegnante sorella di mia
madre, che viveva con noi; non era sposata ed aveva solo me come nipote; dunque mi riversava, insieme alle sue cure,
il suo sapere, che apprendevo, in verità, con molto piacere: così a sei anni fui in grado di accedere direttamente alla terza
classe elementare, dopo aver superato brillantemente gli esami di ammissione; e, devo dire, fui sempre, a scuola, fra i
più preparati: a 17 anni conseguii la maturità classica, cui fecero seguito la laurea in matematica e poi quella in scienze
naturali. Ho detto tutto ciò per cercare di spiegare che, nonostante la tenera età, ero sicuramente in grado di capire
abbastanza la realtà che mi circondava ed ero certamente più che maturo.
Stavo mangiando nel balcone di casa, prospiciente la centralissima piazza Baele di Milazzo (casa in affitto al n.18 di tale
piazza) un pezzo di pane e guardavo le persone e i palazzi di fronte, distanti circa 50 metri; ad un certo punto, con il Sole
già verso il tramonto dietro le case ed un bei cielo limpido e luminoso, da Sud-Sud-Ovest apparvero, ad un'altezza angolare
di circa 40 gradi, due sottili e lunghissimi oggetti, simili a segmenti di retta o a tubi fluorescenti paralleli, perfettamente
uguali, di colore rossastro non brillante, in moto uniforme e silenzioso, nella parte occidentale del cielo, con velocità
moderata e direzione approssimativa da Sud-Sud-Ovest (li scorsi sopra palazzo Proto) a Nord-Nord-Est (scomparvero
dietro palazzo Bono, che si trova all'angolo fra piazza Baele e via Cumbo Borgia).