UFOCTLINE N.13 (Gen -Mar 2014) | Seite 24

Pagina 24 Erling P. Strand a Messina PROGRAMMA 10,30 - Apertura lavori SALUTI AUTORITÀ DOTT. FILIPPO ROMANO PROF. RENATO ACCORINTI PROF. GIORGIO GIARDINA DOTT. PIETRO CASSARO INTRODUZIONE ANTONIO MORREALE ROSARIA LANDRO RELATORE PROF. ERLING P. STRAND DIBATTITO SUL TEMA CONSEGNA TARGHE RICORDO Esiste un angolo di mondo dove globi luminosi, sfere di luce, lampi improvvisi nel cielo sono diventati quasi la norma. La gente di quei luoghi, nei primi tempi sgomenta, sbigottita e perplessa, si è rassegnata ormai alla loro presenza. Le luci appaiono, scompaiono con movimento a volte rettilineo, a volte oscillante, a volte elicoidale. Ufo? Fenomeni di origine naturale? Quasi sempre senza rumore, le luci arrivano a toccare velocità fino a 30.000 km/h ma possono fermarsi anche all’improvviso. Questo è quanto succede da anni in una valle norvegese: la Valle di Hessdalen, località della Norvegia centrale nei pressi della cittadina di Alen, a sudovest di Trondheim. Un vero grattacapo, un enigma per scienziati di mezzo mondo. Chiaramente questa valle è stata ed è oggetto anche di indagini ufologiche, ma è a partire dal 1983, che la valle di Hessdalen è divenuta oggetto di progetti di ricerca scientifica e di studi ufficiali condotti da studiosi provenienti da tutto il mondo. Anche se vi sono segnalazioni di avvistamenti in secoli passati, è dagli inizi degli anni ‘80 del secolo scorso che si è dato inizio al loro monitoraggio mediante strumentazione tecnologica, con l'interessamento di molti scienziati a livello mondiale, anche italiani come, fra gli altri, l’ing. Stelio Montebugnoli e l’astrofisico Massimo Teodorani. Ad oggi, le posizioni degli scienziati non sono comunque univoche. Giusto menzionare anche il lavoro del CIPH (Comitato Italiano per il Progetto Hessdalen): un centro privato, creato nel luglio del 2000, a Bologna, per sostenere e promuovere la ricerca scientifica sui Fenomeni Luminosi in Atmosfera, che sono stati osservati in diverse regioni della Terra, con particolare riferimento alla valle di Hessdalen, in Norvegia. Se adesso a Hessdalen è tutto nelle mani della scienza ufficiale è anche e soprattutto grazie al lavoro dell’ingegnere elettronico norvegese Erling P. Strand docente all’ Østfold College University, presso il Department of Information Technology. E’ il nostro terzo ospite straniero. Dopo l’astrofisico russo prof. Alexander Zaitsev che accettò il nostro invito nel 2011 con la sua prima conferenza mondiale sul progetto METI proprio qui a Messina e dopo avere avuto come ospite, nel 2012, l’ingegnere francese Jean-Jacques Velasco, membro del CNES, l'agenzia spaziale francese con le sue ricerche sul caso Roswell, è la volta adesso del prof. norvegese Erling P. Strand, uno dei fondatori del Progetto Hessdalen, il cui compito principale è proprio quello di studiare le misteriose luci nella valle di Hessdalen in Norvegia. Antonio Morreale e Rosaria Landro