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Erling P. Strand a Messina
PROGRAMMA
10,30 - Apertura lavori
SALUTI AUTORITÀ
DOTT. FILIPPO ROMANO
PROF. RENATO ACCORINTI
PROF. GIORGIO GIARDINA
DOTT. PIETRO CASSARO
INTRODUZIONE
ANTONIO MORREALE
ROSARIA LANDRO
RELATORE
PROF. ERLING P. STRAND
DIBATTITO SUL TEMA
CONSEGNA TARGHE RICORDO
Esiste un angolo di mondo dove globi luminosi, sfere
di luce, lampi improvvisi nel cielo sono diventati quasi
la norma. La gente di quei luoghi, nei primi tempi
sgomenta, sbigottita e perplessa, si è rassegnata ormai
alla loro presenza. Le luci appaiono, scompaiono con
movimento a volte rettilineo, a volte oscillante, a volte
elicoidale. Ufo? Fenomeni di origine naturale?
Quasi sempre senza rumore, le luci arrivano a toccare
velocità fino a 30.000 km/h ma possono fermarsi anche
all’improvviso. Questo è quanto succede da anni in una
valle norvegese: la Valle di Hessdalen, località della
Norvegia centrale nei pressi della cittadina di Alen, a
sudovest di Trondheim.
Un vero grattacapo, un enigma per scienziati di mezzo
mondo. Chiaramente questa valle è stata ed è oggetto
anche di indagini ufologiche, ma è a partire dal 1983,
che la valle di Hessdalen è divenuta oggetto di progetti
di ricerca scientifica e di studi ufficiali condotti da
studiosi provenienti da tutto il mondo.
Anche se vi sono segnalazioni di avvistamenti in secoli
passati, è dagli inizi degli anni ‘80 del secolo scorso che
si è dato inizio al loro monitoraggio mediante
strumentazione tecnologica, con l'interessamento di
molti scienziati a livello mondiale, anche italiani come,
fra gli altri, l’ing. Stelio Montebugnoli e l’astrofisico
Massimo Teodorani.
Ad oggi, le posizioni degli scienziati non sono comunque
univoche. Giusto menzionare anche il lavoro del CIPH
(Comitato Italiano per il Progetto Hessdalen): un centro
privato, creato nel luglio del 2000, a Bologna, per
sostenere e promuovere la ricerca scientifica sui
Fenomeni Luminosi in Atmosfera, che sono stati
osservati in diverse regioni della Terra, con particolare
riferimento alla valle di Hessdalen, in Norvegia.
Se adesso a Hessdalen è tutto nelle mani della scienza
ufficiale è anche e soprattutto grazie al lavoro
dell’ingegnere elettronico norvegese Erling P. Strand
docente all’ Østfold College University, presso il
Department of Information Technology. E’ il nostro
terzo ospite straniero. Dopo l’astrofisico russo prof.
Alexander Zaitsev che accettò il nostro invito nel 2011
con la sua prima conferenza mondiale sul progetto
METI proprio qui a Messina e dopo avere avuto come
ospite, nel 2012, l’ingegnere francese Jean-Jacques
Velasco, membro del CNES, l'agenzia spaziale francese
con le sue ricerche sul caso Roswell, è la volta adesso
del prof. norvegese Erling P. Strand, uno dei fondatori
del Progetto Hessdalen, il cui compito principale è
proprio quello di studiare le misteriose luci nella valle
di Hessdalen in Norvegia.
Antonio Morreale e Rosaria Landro