Tuttomondo 2018 Giacomo Leopardi | Page 18

18

Tuttomondo Magazine

una fascinazione reciproca, l’uno ama nell’altro ciò che non ha: uno la bellezza e la vitalità, l’altro la genialità.

Dopo vari cambiamenti si stabiliscono a Palazzo Cammarata, alle pendici del Vomero, accuditi da un anziano domestico di Casa Ranieri, Pasquale Ignazza, ottimo cuoco che cercherà in ogni modo di accontentare le strane e complicate pretese culinarie di Leopardi. Dei due sarà spesso ospite la sorella di Antonio, Paolina, che come il fratello subirà il fascino intellettuale di Giacomo. Assieme al marito Giuseppe Ferrigni ospiterà a sua volta il poeta nella loro bella casa di Torre del Greco, dove il poeta comporrà la famosa poesia La Ginestra. Attualmente la villa ha preso il nome della poesia, ed è sede di un Istituto di studi leopardiani.

Nelle opere di Leopardi spesso si trovano riferimenti al cibo, che diventa spesso metafora o allusione a cose ben più profonde, ma, piuttosto che con le opere della maturità, preferisco lasciarvi con i primi versi della deliziosa invettiva contro la minestra, scritta a quindici anni:

«Metti, o canora musa, in moto l'Elicona e la tua cetra cinga d'alloro una corona. Non già d'Eroi tu devi, o degli Dei cantare, ma solo la Minestra d'ingiurie caricare. Ora tu sei, Minestra, dei versi miei l'oggetto, e dirti abominevole mi porta gran diletto».