Tutti i Bollettini di AMys IL BOLLETTINO DI AMYS nr. 52-2020.low | Page 12

P A G I N A 12 serie (così si dice), ma in ogni caso una cosa è certa: il Martin delle NAC non è il Martin a cui siamo abituati. E può urtare, vedere quella faccia (anche se più giovane) avere espressioni e dire parole che non sono direttamente riconducibili al personaggio che amiamo, oppure addirittura in netta contraddizione! Martin delle NAC proviene da una diversa dimensione creativa, ma, badate bene, NON scollegata da quella a cui siamo abituati! Perché creare un Martin uguale a quello della serie regolare, quando esiste già la serie regolare in cui farlo agire? No, sarebbe stata una scelta banale e non all'altezza di Martin. Non all'altezza delle aspettative di una serie che le aspettative le ribalta in continuazione. No, il nuovo Martin è un divertissement creativo intelligente, che non esita a tracciare trame complesse al limite dell'intricato (1a serie) o che non esita a riprendere storie già raccontate trasponendole in chiave differente e con foliazione differente (2a serie) non per essere una versione migliore (ci mancherebbe solo!), ma per regalare prospettive inedite, per far vedere come, in un universo fumettistico diverso (socialmente, storicamente, culturalmente), cambiano le regole di ingaggio, le lunghezze, la narrazione, l'impatto. Ma tornerei un attimo all'assunto di partenza: a noi piace Martin, più di chiunque altro eroe. E il buon Alfredo Castelli, creatore non solo della serie regolare, ma anche del concept di queste due serie, ci ha abituati fin dagli albori non solo ad un personaggio, ma anche a una tipologia di storie e ad un paradigma che raramente rimane lo stesso, che ama cambiare, ama ingannare il lettore e ama stupirlo. Ama essere aperto alle possibilità, alle teorie meno conosciute, si diverte con i complotti, dischiude mondi e ci guarda attraverso alla ricerca di una prospettiva inedita, di quel qualcosa che disarma, magari destabilizza, ma di sicuro si rifiuta di essere banale. Sinceramente: c’è qualcuno di voi che pensa che Martin Mystère sia solo un personaggio?? La diffcoltà ad identificare questo progetto con un nome commerciale predefinito (remake? reboot? stagione?) ne è l'esatta prova. Il Martin che vedete nelle NAC non è il BVZM, ma una sua alternativa visione creativa. Siamo in un universo metafumettistico, non si tratta nemmeno di diverse dimensioni, qui la faccenda si fa più complessa: il Questo, signori miei, è un trattato socio-culturale (come profondità di intenti) e contemporaneamente una discesa nell'avventura pura (come estetica narrativa e iconografica) che solo un fumetto come Martin Mystère poteva portare a compimento. Mi è capitato spesso di sorridere, durante la lettura dei volumi, quando lo spettacolo puro si dipanava nelle doppie splash pages della prima stagione, quando Martin compiva azioni mirabolanti o quan-