Tutti i Bollettini di AMys IL BOLLETTINO DI AMYS nr. 47-2019 | Page 9
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Un bilancio del
Egregi soci,
a seguire alcune brevi note esplicative circa il rendi-
conto della nostra Associazione relativamente
all anno
, rendiconto che è ovviamente previsto
dallo statuto, che deve indicare l'ammontare com-
plessivo delle entrate/uscite distinte per natura di
conseguimento/sostenimento, che deve essere re-
datto in forma scritta pur senza particolari obblighi
di forma e/o esposizione, che, soprattutto, deve esse-
re sottoposto alla vostra approvazione.
E un momento doveroso cui chi più di altri è coin-
volto nell organizzazione dell Associazione tiene
particolarmente. E il momento in cui gli associati,
non approvando ad esempio il rendiconto, possono
approfittare dell occasione per sostanzialmente fare
le scarpe al Presidentissimo.
La logica utilizzata per la redazione del rendiconto è
quella cosiddetta per cassa , usuale per le Associa-
zioni e in specie per quelle di grande cuore ma di
dimensioni economiche risibili, nell ottica di dare
immediata e più facile contezza dei denari effettiva-
mente incassati e di quelli effettivamente spesi. Ov-
viamente l Associazione non ha debiti e non ha cre-
diti…..spende quel che incassa se lo incassa, assume
un impegno di spesa solo se ha la certezza di avere
già disponibili i denari per farvi fron-
te…….diversamente li metterebbe il Presiden-
te….chi volesse fargli le scarpe è bene che lo sappia.
La suddivisione delle entrate complessive, circa
ventimila euro all anno, è funzionale a dare conto di
quattro macro classi significative quote associative
che sul totale pesano per il %, partecipazione alle
fiere
% , MMMFest
% e proventi per la
vendita agli associati
% . Quella dei costi è sta-
ta effettuata su un numero di macroclassi maggiore
rispetto alle quattro riservate ai ricavi nell ottica di
fornire più ampie informazioni su come i denari
vengono spesi. Chiaro è che ogni singola voce può
essere ulteriormente dettagliata, ciò nonostante la
soluzione prospettata si ritiene sia, nella sostanza,
sufficiente.
L Associazione scientemente mantiene una giacenza
di cassa, maturata negli anni, di circa due/tre mila
euro.
Il rendiconto riflette una voluta e opportuna logica
operativa la giacenza di cassa è impiegata a inizio
anno per far fonte alle prime spese di realizzazione
di ciò che l Associazione comunque produce ), in
base al numero degli associati e quindi delle quote
dell’Associazione
associative effettivamente incassate si decide defini-
tivamente a quali attività dare corso e cosa effettiva-
mente produrre . Una volta noto il numero degli
associati è poi facile stimare le quantità da produrre,
quali eventi organizzare Do.My.Ne. Die, Fest,
ecc…) e a quali eventi organizzati da terzi le fiere
partecipare. L unico margine di errore, vista l in-
dubbia qualità dei prodotti sfornati dalla creatività e
dalle capacità tecniche della nostra redazione che
trova unico limite in quel che gli viene faticosamen-
te concesso dall alto, è in quella stima, comunque
ampiamente mitigata dalla storicizzazione dei da-
ti…tradotto dall altrettanto indubbia passione con
cui ogni singolo associato sostiene fattivamente
l Associazione.
L Associazione non svolge un attività commerciale,
atteso che si rivolge solo ai propri associati, e so-
prattutto non ha scopo di lucro, non marginalizza
sui costi che sostiene perché non ne ha di
improduttivi cui far fronte…più incassa…più co-
se/eventi produce/realizza….più spende…con la
logica conseguenza che l incremento del numero di
associati incrementa più che proporzionalmente il
tasso di felicità di tutti…sia di quelli seri che dei bie-
chi accumulatori compulsivi leggasi spot finalizza-
to a che tutti operino per allargare la base associati-
va .
Luca Moscatiello