Tutti i Bollettini di AMys IL BOLLETTINO DI AMYS nr. 39-2018 | Page 14
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Una interessante disanima del villain mysteriano per eccellenza
Mister Jinx, con il suo aspetto lucife-
rino e la capacità di far avverare tutti i
desideri più reconditi di ogni uomo, è
il villain più misterioso e affascinate di
tutto l’universo mysteriano. Poche
sono inoltre le notizie che abbiamo del
suo passato, a parte che dev’essere
stato, seppure ad un livello dilettante-
sco, un discreto prestigiatore, attore,
imitatore e ipnotizzatore, nonché ap-
prezzabile uomo di cultura e chimico
degno di nota, anche se non di rag-
guardevoli meriti. Una sua foto datata
anni 60 è depositata negli archivi della
polizia, facendone un pregiudicato,
ma non abbiamo ulteriori dati in
quanto i relativi file sono stati cancel-
lati da qualcuno. Ultima cosa che si
conosce del suo passato è che nel 1966,
ancora imberbe e con il nome di
Smith, lavorava in Pennsylvania come
assistente chimico di Irving Bentley,
che assassinò per potersi impossessare
delle sue scoperte.
La sua “vita pubblica” comincia nel
gennaio del 1986, nella storia Tem p o
Zero (albi 46, 47 e 48) quando Martin
Mystère scoprì e fermò la sua ben av-
viata “Operazione Tempo Zero”. Nel-
la base il mefistofelico imbroglione,
utilizzando gli agenti chimici scoperti
da Bentley, riusciva ad accelerare il
metabolismo umano in modo da far
vivere ad una persona le esperienze di
30 giorni in un giorno solo, con la sola
contro indicazione che in soggetti par-
ticolarmente sensibili avveniva l’auto-
combustione. Alla fine, nel tentativo di
fermare Martin che lo aveva smasche-
rato, Jinx rimane coinvolto in un inci-
dente d’auto nel quale parrebbe morto
arso vivo, ma dal quale si salva venen-
do sbalzato fuori dall’auto prima
dell’esplosione. Creduto morto per
poco più di un anno, ricompare nel
maggio del 1987, nella storia I gio rni
dell’incubo (albi 62, 63 e 64) quando mise
in atto “Operazione Dorian Gray”.
Questa volta, grazie ad un innovativo
bio-computer inventato da Samuel
Eulemberg (e da Jinx rubato durante
le visite di Eulemberg a Tempo Zero)
riusciva a copiare la mente di una per-
sona in un computer e da questo pote-
va riversarla in qualunque altro corpo.
Lo stesso Martin sperimenta la mac-
china (pur non avendone futura me-
moria) quando si trova a vivere nel
corpo di un barbone in fin di vita. In
procinto di essere catturato dalla poli-
zia il luciferino assassino non esita a
prendere possesso del corpo del ma-
gnate Rockford riversandovi la pro-
pria mente e lasciando che il suo
“primo” corpo si suicidasse.
Farà una comparsata nel dicembre del
1898 ne Una sto ria d i Natale (albi 93 e
94). In seguito userà nuovamente il bio
-computer per riversare la sua mente
dal corpo del vecchio Rockford a quel-
lo più giovane ed aitante di un suo
aiutante, tale Richard Granville cui
farà subire un’operazione di chirurgia
plastica per tornare a prendere il suo
inquietante aspetto. In questa storia
veniamo inoltre a sapere che ama cir-
condarsi di donne sensuali e sottomes-
se. Rimasto nell’ombra per quasi
quattro anni, torna nel gennaio del
1991 nella storia La m aled izio ne d i
Kunanjun (albi 106 107 e 108) con
“Operazione DreamTravel”. In questa
occasione, grazie ad una macchina
sviluppata da Mark Harney (anche
questa rubata all’epoca di Tempo Ze-