Tutti i Bollettini di AMys IL BOLLETTINO DI AMYS nr. 37-2017 | Page 10
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Facciamo il punto della vita associativa di AMys
Dopo 8 mesi di gestione facciamo il
punto della vita associativa di AMys.
A tutt’oggi l’Associazione conta 136
Soci Sostenitori + 18 Soci Ordinari,
per un totale di 154 iscritti. Conside-
rando che mancano ancora 4 mesi alla
chiusura dell’anno, pensiamo di poter
eguagliare il risultato del 2016, che è
stato l’anno record con 162 iscritti. Sia-
mo comunque felici e orgogliosi del
risultato, perché i veti messi dalla Bo-
nelli (soprattutto sul discorso stampe)
ci avevano fatto temere un crollo delle
iscrizioni. Questo dimostra che chi si
iscrive ad AMys vuole sì i gadget ma è
soprattutto contento di far parte di un
gruppo affiatato e sempre propositivo.
Da parte nostra abbiamo cercato di
superare l’impasse “bonelliano” pro-
ponendo comunque alcuni prodotti di
qualità (vedi la Guida ai Dizionari dei
Misteri, la Mistery Box e il prossimo
Raccoglitore delle Card) e aumentan-
do i momenti di incontro con gli auto-
ri (il Do.My.Ne Die di Parma è stato
un grande successo). Anche il discorso
sketch è stato apprezzato, anche se
sappiamo che non riuscirà a soddisfa-
re tutti. Da parte nostra abbiamo au-
mentato la nostra presenza alle fiere
per portare più disegnatori e quindi
avere maggiori possibilità di farsi fare
i disegni.
Questo ha però inficiato sui conti
dell’Associazione, solo dall’anno scor-
so in lieve attivo. Inutile nascondere
che la vendita delle litografie avanzate
dalla distribuzione ai Soci contribuiva
a rimpinguare le casse. Ora questa
entrata non esiste più, mentre di pari
passo è aumentata la quota destinata
quale compenso degli autori. Portare
disegnatori alle fiere costa, ma è l’uni-
co modo per avere visibilità e attirare
nuovi Soci. Noi cerchiamo sempre di
invitare autori che vivono nelle vici-
nanze dei luoghi dove si svolgono le
fiere, per cercare di contenere i costi.
Ma resta il fatto che comunque il loro
lavoro deve essere retribuito come è
giusto che sia. Tutto quello che deriva
dalle quote associative serve per paga-
re i gadget del tesseramento, gli stand
alle fiere e i compensi dei disegnatori.
Tutto il resto, come gli spostamenti in
macchina, le notti in albergo, i pasti,
le ore di lavoro per l’Associazione e gli
anticipi per l’acquisto del materiale da
distribuire ai Soci (tipo gli albetti di
Rimini Comix) sono a completo carico
degli organizzatori (Luca, Paolo, Gigi,
Melissa, Busne, Emanuele e Alex),
che devono anche intervenire quando
le finanze sono esaurite.
Con questo non vogliamo assoluta-
mente piangerci addosso: se lo faccia-
mo non è perché qualcuno ci obbliga
ma perché ne siamo contenti e i vostri
complimenti sono la nostra maggiore
gratificazione.
In tanti ci chiedete come mai non par-
tecipiamo mai alla fiera di Lucca op-
pure al Napoli Comicon. E’ presto
detto: sono fiere troppo impegnative
sia dal punto di vista economico che
da quello dell’impegno personale. Con
l’attuale organizzazione AMys non
riesce. Per fare questo bisognerebbe
che qualche Socio “locale” si facesse
carico di organizzare lo stand e pre-
senziarvi, contribuendo a spargere il
verbo mysteriano in tutta Italia.
Qualcosa si sta muovendo. Sotto la
nostra supervisione, i Soci romani
stanno organizzando il prossimo Fest
di Roma. Senza il loro aiuto non ce
l’avremmo mai fatta. E questo vi deve
ricordare che AMys siamo tutti e
chiunque abbia in mente di organizza-
re qualche evento nelle proprie zone
lo può proporre e, compatibilmente
con le risorse economiche a disposi-
zione, sicuramente verrà valutato.
AMys è anche alla ricerca di persone
nuove da inserire nella propria orga-
nizzazione: abbiamo bisogno di un
graphic designer, di un organizzatore
di eventi e di un p.r., che si occupi di
gestire i rapporti con gli autori.
Non siate timidi: fatevi avanti!