no anche in ambito indipenden-
te a fare dischi prima impossibili
Appino: Io da “nerd di studio”,
visto che abbiamo questa auto-
determinazione di registrarci e
di mixarci ho veramente visto
cambiare completamente le cose.
Adesso il digitale è irriconoscibile
dall’analogico. Non lo dico io, l’ha
ammesso anche gente che lavora
con Steve Albini. Ufo: E soprattut-
to si possono fare cose molto sofi-
sticate, prima si cercava di arriva-
re al risultato ma veniva fuori una
cosa un po’…
Appino: Era parecchio difficile.
Oggi sono incredibili le possibilità
che si hanno a disposizione. Que-
sta cosa, a mio modesto parere,
ha cambiato sicuramente, snatu-
rato per certi versi, ma comunque
migliorato le produzioni italiane.
Penso ai dischi usciti fra i primi
e la metà degli anni 2000, alcuni
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però è fatto in una maniera incre-
dibile. Appino: Non è neanche
una questione di quanto ci piace o
no. È una questione di quanto sia
andata avanti la musica.
Ufo: Anche Cosmo che ha tirato
fuori un format anche di spettaco-
lo che non c’era mai stato. Ci sono
cose ganze anche in Italia, di molti
generi. Appino: Assolutamente.
Anzi noi crediamo che sia il rock
quello che è rimasto al palo, per
questa idea obbligatoria… Penso
a molti gruppi stranieri che oggi
hanno delle produzioni incredibi-
li e che mescolano il garage all’e-
lettronica, cosa che qui ancora si
fatica a fare. Quello che vogliamo
fare noi fare con i nostri dischi,
pur essendo un gruppo rock nel
dna. Però ascoltiamo di tutto. Ufo:
Già il nostro tentativo di unire il
cantautorato italiano con l’indi-
pendente americano è già in origi-
ne un tentativo di fare una mesco-
lanza. Per questo facevamo punk
rock con gli strumenti acustici,
cercavamo di sovvertire un po’ le
cose…
Fabio Alcini
sono molto belli, con grandissima
creatività, ma dal punto di vista
produttivo difficili. Ufo: prima le
cose erano così: se avevi soldi fa-
cevi un disco bello, se non avevi
soldi facevi un disco brutto. Op-
pure non avevi soldi e facevi un
disco bello, ma per combinazione.
Ora puoi scegliere: puoi fare an-
che un disco brutto apposta, puoi
fare dei suoni clamorosi in came-
ra tua. Appino: questa cosa ha
portato anche a canzoni che non
adoro ma che suonano in manie-
ra futuribile e che hanno portato
avanti la musica italiana.
Tre nomi “di qualità” tra quelli
che girano oggi
Appino: per me, non per moder-
nità ma per qualità, Salmo è uno
che ha veramente portato avanti
il suono… Ufo: ha le basi più bel-
le… Appino: penso anche a un
Giorgio Poi, che ha assolutamente
impiantato un sound incredibi-
le per la musica italiana. Calcutta
stesso secondo me ha tirato fuo-
ri un sound che nel 2003 sarebbe
stato difficile… Ufo: Per quan-
to paghi dazio a una certa epoca
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