volto, e ha anti-
cipato l’uscita di
Latte di soia.
Sono otto tracce
di cantautorato
vibrante, di testi
semplicemente
efficaci, di piccoli
drammi quotidia-
ni e di grandi sto-
rie senza tempo,
come quella rac-
contata in Anna
ha vent’anni. Lat-
te di soia, la be-
vanda consolato-
ria degli intolleranti al
latte, degli attenti alla
linea, degli amanti de-
gli animali, da luglio
2018 è anche una sor-
ta di pozione magica,
che ha trasformato un dottore (un
dottore vero, è laureato in medi-
cina) in uno degli artisti da tenere
d’occhio.
POSTINO
la recensione
Si chiama Samuele Torrigiani,
in arte Postino, e di sé racconta:
sono tutte quelle parole che nor-
malmente rimbalzano in camera
tra i muri. Il suo singolo d’esordio,
Blu, è entrato prepotentemente
nella 50 Viral di Spotify quando
ancora non si conosceva il suo
Postino traccia per traccia
In questa notte ti sognerei / con le
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tue mani tra i capelli miei / se avessi
tempo ti regalerei un’altra stupida
scelta sbagliata.
Blu è il primo singolo, appunto,
l’anima messa a nudo di un déjà-
vu che sembra reale, tangibile, che
prende forma grazie alla voce, a
tratti strozzata, e grazie alla melo-
dia malinconica, attuale come il più
prepotente dei pezzi delle playlist
indie/itpop e nostalgico come il
più tradizionale dei cantautori no-
strani. Facile comprendere come
sia stato facile farlo balzare in vetta
alle classifiche: è un piccolo gioiel-
lo.
Chi se ne frega di cosa ha fatto
Anna / in questo momento di cam-
biamento / tanto non ci riguarda o
se ci riguarda non ci pensiamo / ma
se ci fermiamo un attimo capiamo
che Anna in fondo siamo noi
è tutti e nessuno, è l’altro che sta
peggio ma non ci riguarda finché
non tocca direttamente noi, è lo
“speriamo non capiti a me”. Mor-
bida all’inizio, quasi in apnea nella
parte centrale, dove vengono spu-
tati pensieri e m anifestati disagi e
riflessioni di giovani di qualsiasi
epoca, sognatori che stanno per
diventare consumatori. Luccicante
la base, illuminata da synth di tut-
to rispetto ma mai invadenti.
Vorrei portarti a dormire da me
stasera / farti vedere la mia colle-
zione di volte andate male / e la de-
lusione di non offrirti la colazione
perché non ho il latte di soia
Il paradosso del nostro tempo è
che si bevono superalcolici fino a
star male sui marciapiedi, ma la
mattina si beve latte di soia per-
ché quello di mucca fa male alla
salute. Una storia realmente ac-
caduta quella raccontata in Fuori
dalla disco, dove l’incontro su un
marciapiede tra due ragazzi fini-
sce tragicamente sul nascere per
la mancanza di colazione adegua-
Manifesto intergenerazionale, ri-
flessione attuale in ogni momento
storico, arriva subito dopo Anna
ha vent’anni. Si legge che Anna
è il nome della nonna, ma Anna
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