TRAKS MAGAZINE TRAKS MAGAZINE #16 | Page 16

sono molto belli, con grandissima creatività, ma dal punto di vista produttivo difficili. Ufo: prima le cose erano così: se avevi soldi facevi un disco bello, se non avevi soldi facevi un disco brutto. Oppure non avevi soldi e facevi un disco bello, ma per combinazione. Ora puoi scegliere: puoi fare anche un disco brutto apposta, puoi fare dei suoni clamorosi in camera tua. Appino: questa cosa ha portato anche a canzoni che non adoro ma che suonano in maniera futuribile e che hanno portato avanti la musica italiana. Tre nomi“ di qualità” tra quelli che girano oggi Appino: per me, non per modernità ma per qualità, Salmo è uno che ha veramente portato avanti il suono … Ufo: ha le basi più belle … Appino: penso anche a un Giorgio Poi, che ha assolutamente impiantato un sound incredibile per la musica italiana. Calcutta stesso secondo me ha tirato fuori un sound che nel 2003 sarebbe stato difficile … Ufo: Per quanto paghi dazio a una certa epoca però è fatto in una maniera incredibile. Appino: Non è neanche una questione di quanto ci piace o no. È una questione di quanto sia andata avanti la musica. Ufo: Anche Cosmo che ha tirato fuori un format anche di spettacolo che non c’ era mai stato. Ci sono cose ganze anche in Italia, di molti generi. Appino: Assolutamente. Anzi noi crediamo che sia il rock quello che è rimasto al palo, per questa idea obbligatoria … Penso a molti gruppi stranieri che oggi hanno delle produzioni incredibili e che mescolano il garage all’ e- lettronica, cosa che qui ancora si fatica a fare. Quello che vogliamo fare noi fare con i nostri dischi, pur essendo un gruppo rock nel dna. Però ascoltiamo di tutto. Ufo: Già il nostro tentativo di unire il cantautorato italiano con l’ indipendente americano è già in origine un tentativo di fare una mescolanza. Per questo facevamo punk rock con gli strumenti acustici, cercavamo di sovvertire un po’ le cose …

Fabio Alcini

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