TRAKS MAGAZINE TRAKS MAGAZINE #15 | Page 4

JOAN THIELE volevo essere Jimmy Page Scelte inaspettate e altre probabilità di canzoni in italiano per la cantau- trice italo-colombiana, forte di un disco, “Tango”, scritto proprio mentre ripercorreva le proprie forti radici sudamericane Vestito arancione, sorriso e un po’ di curiosità negli occhi: Joan Thiele si muove con grazia negli uffici Universal di Milano. La ra- gazza italo-colombiana è qui per presentare alla stampa il suo nuo- vo Tango, un ballo molto pop ed estremamente colorato, ma anche con strati multipli che prendono origine dalle radici di Joan. “C’è un riferimento alle mie origini sudamericane, ma per me rappre- senta il fatto di toccarsi, emozio- narsi, arrivare alle persone. Tango è nato due anni fa in Colombia, ad Armenia, vicino a Bogotà, dove vive mio padre con suo fratello gemello. E’ stato un viaggio molto forte per me. Sono partita e sono andata a trovarli in un periodo difficile, in cui mio padre stava molto male. Il viaggio mi ha por- tato ad affrontare le mie paure e la mia vita in quel momento. E’ stato molto bello e importante, perché a un certo punto mi sono com- pletamente liberata e sono nate le canzoni. Sono riuscita a espri- mere tutto quello che avevo den- tro, quindi piano piano canzoni e suoni hanno preso forma. E’ stato