TRAKS MAGAZINE TRAKS MAGAZINE 033 | Page 24

diventato una piccola celebrazione di quella che è l’attesa della nor- malità. Penso trasmetta un mes- saggio positivo ma non banale, in questo momento dove siamo soverchiati di arcobaleni e di po- sitività un po’ forzata penso che la sua leggerezza non possa che farci bene. E’ anche il primo video che ti vede nei panni della regista. Come ti sei sentita dietro la mac- china da presa? È stato molto bello. Era un po’ che questa cosa mi ronzava in testa e ho preferito fare questo esperi- mento su una mia canzone. Ho sempre tante idee e pochi mezzi per realizzarle e mi sono scontra- ta con una serie di problematiche “tecniche” a cui non ero assoluta- mente pronta. Devo ringraziare Claudio del Monte con cui ho la- vorato su altri video, che si è occu- pato del montaggio e mi ha dato un supporto tecnico fondamentale per arrivare in fondo e per tirare fuori 4 minuti da circa 300! Chi sono le attrici del tuo clip? Sono tutte mie amiche, e anche per questo è stato così bello lavo- rare insieme, c’è stata da subito fiducia reciproca e voglia di gio- care. Ciascuna di noi ha lavorato sulle proprie resistenze e insicu- rezze, me compresa, e ognuna di loro mi ha insegnato cos’è la bel- lezza. Sono veramente molto grata per questo. “Dieci gocce” conclude il viag- gio di “Dove non si tocca”, il tuo primo album da solista. E parlo di “viaggio” non a caso, visto che l’hai anche accompagnato con un road movie. Sei soddisfatta del percorso che hai fatto e qua- li consapevolezze porterai nel prossimo disco? Se mi guardo indietro è stato un percorso piuttosto denso. Penso di essere riuscita a fare un lavoro sul femminile con un focus ben pre- ciso: dallo straordinario all’ordi- nario, a far diventare la normalità e il quotidiano cose da proteggere e custodire. Sono molto felice di questo disco e l’unica certezza che ho è che porterò con me la voglia di continuare a compiere delle piccole/grandi imprese affinché la mia musica continui a essere “so- stanza”. 25