TRAKS MAGAZINE TRAKS MAGAZINE 033 | Page 16

toli papabili sul foglio di testo, il classico errore invece di premere “invio” sulla tastiera, e lo ritenevo molto emblematico come concet- to, oltretutto è una vocale che ri- corre spesso nel disco. Trovo che il tuo disco sia par- ticolarmente “estivo”. In questa condizione particolare pensi che potrebbe cambiare la percezio- ne di chi ascolta o può servire da consolazione? In base a quello che mi stanno di- cendo per molti funge da proie- zione verso ambienti e sensazioni marittime, quindi direi che sì, può essere anche consolatorio al limi- te. “Rinascente” è un po’ il manife- sto del disco. Da cosa avevi biso- gno di rinascere? Per me ha vari significati, come un po’ tutte le canzoni. Rinasce- re per un nuovo disco o una fase successiva della vita, per me qual- siasi cosa va affrontata come una rinascita. Hai fatto un altro featuring con lo Sgargabonzi. Qual è la sua ca- ratteristica decisiva nello sceglie- re di lavorare con lui? Perché mi piace moltissimo come scrive, la scelta accurata di ogni singola parola, la sua capacità di creare microcosmi letterari, e tra noi c’è una sincera amicizia e reci- proca stima. Quali saranno i tuoi passi suc- cessivi? Sto scrivendo cose nuove e sono già proiettato verso l’immediato futuro, mi sento fiducioso. 17