TRAKS MAGAZINE TRAKS MAGAZINE 030 | Page 22

mamma e una compagna, una so- rella, una figlia, una nipote, una cugina, un’amica… che confusio- ne! Quali le ispirazioni alla base del tuo nuovo disco, “Alkemelia”? Alkemelia nasce con l’intento di unire la musica classica con il pop, la world music, creando uno sti- le misto, indefinibile, all’insegna del principio della sinestesia; le sue composizioni, che sono sta- te scritte per la Trilogia teatrale I 22 Misteriosi Mondi di Mèlia in cui varie forme artistiche si uniscono, si ispirano agli elementi naturali come l’acqua, il vento, il tempo, la pioggia, che a loro volta rimanda- no a bisogni e valori umani quali la libertà, l’autonomia di pensiero, la riflessione sulla precarietà uma- na, la ricerca del sé, del divino, il rispetto, l’amore. Riesci a far coabitare musica col- ta e pop. Dove ti senti più a casa? Mi sento più a casa nella musica colta perché quello è l’ambito in cui ho sempre svolto la mia attivi- tà, ma ascolto molti generi diversi, insegno canto moderno e questo mio lavoro documenta anche la ricerca di una vocalità che sappia unire modalità diverse pur rima- nendo nel solco di un’emissione curata. Come nasce “Io credo in te”, il tuo singolo e video? Io credo in te è una canzone scrit- ta per mio figlio e per estensione ai figli del nostro universo, che un genitore sa di mettere al mondo e di lasciare andare da soli, prima o poi, se il corso naturale dell’età non incontra cambiamenti di rot- ta, e a cui spera di comunicare un sano spirito critico, qualche buon insegnamento che li accompagni sempre in modo che riconoscano il bene per sé e per gli altri e che lo seguano nella loro vita, ripar- tendo con l’energia giusta dopo ogni inevitabile sbaglio che serve per crescere. Il video rispecchia il contenuto del testo, trasponendo- lo in una chiave fiabesca. La pro- tagonista entrando nel bosco vali- ca un confine liquido tra il di qua e il di là, confine che non esiste per tutti, non per i bambini, non per chi non teme di valicarlo. Ci sono molti personaggi, entità che popolano la nostra vita, ma non sempre siamo disposti ad ascoltar- li o a vederli. Ciò che conta di più è riuscire a comunicare a espri- mere i nostri sentimenti e quando questo compito si sente essere sta- to assolto ce ne possiamo andare, più liberi, più sereni, come succe- de nel video… Cosa ci possiamo aspettare da te nel prossimo futuro? Musicalmente parlando, un brano piano e voce in fase di definizione che penso uscirà a marzo sul tema della violenza femminile; poi un nuovo album che porti avanti la ricerca vocale e sonora già iniziata in Alkemelia, meno maestoso, più essenziale, con pochi strumenti in cui il confine tra classico e pop sia ancora più labile… dal punto di vista della scrittura letteraria qualche altro progetto: sto già la- vorando su vari fronti, son in un momento di incubazione, in attesa che le idee si facciano più limpide, insomma sono in fase creativa! 23