di Palermo, con cui ho collabora-
to per alcuni suoi lavori. Grazie
a lui ho avuto modo di ascoltare
Richter, appassionandomi sempre
più alla musica contemporanea,
più che altro per una esigenza cre-
ativa, perché vedevo nelle colonne
sonore qualcosa di limitante per la
mia creatività dato che composte
esclusivamente per dare supporto
al visivo.
Il tuo ep Healing ha avuto ottimi
riscontri. Come hai affrontato
il lavoro sull’album Out of the
past?
Mi sono concentrato principal-
mente su luoghi visitati, persone
che hanno ispirato il mio percor-
so formativo, passaggi della vita
che hanno segnato il mio vissu-
to e tematiche che mi hanno la-
sciato qualcosa dentro sia con-
sciamente che inconsciamente.
Quindi il brano dedicato a Jóhann
Jóhannsson fino al brano dedica-
to alla seconda guerra mondiale
Ashes.
Il tema del disco è il viaggio. Che
tipo di viaggio è e che tipo di
viaggiatore sei tu?
Per lo più in Out Of The Past è un
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viaggio introspettivo ma anche un
viaggio d’immaginazione attraver-
so luoghi mai visti prima, Through
your eyes è immaginare qualcosa
vista con gli occhi di qualcun altro
per esempio. Non ho ancora viag-
giato quanto basta per definirmi
“viaggiatore” secondo me, ma ho
in programma di viaggiare molto
di più e perché no, magari grazie
alla mia musica.
Benché il disco si chiami Out
of the past, presenti numerosi
omaggi alla cultura e a figure
fondamentali del passato. Ti ri-
tieni un “passatista” o uno che
guarda per lo più avanti?
Mi ritengo un “malinconico”, a
volte penso a ciò che sarei potuto
essere se magari fossi nato in un
altra epoca ma allo stesso tempo
penso che ogni azione corrispon-
da a una reazione quindi se mi
trovo qui adesso ci sarà un motivo
che non conosco. Credo di rite-
nermi anche un tipo che guarda
avanti, forse anche troppo, infatti
ho già programmato la mia disco-
grafia per i prossimi 3-4 anni.
Quali saranno i tuoi prossimi
passi?
Ricollegan-
domi alla
risposta
di prima,
“Out of
the past”
fa parte di
un un uni-
co proget-
to, il tema
del viaggio
appunto,
nato circa
un anno fa
con “Hea-
ling”, scritto
dopo es-
sere stato
a Londra.
Inizialmen-
te avevo pensato di concluderlo
con un concept album ma poi ho
pensato di fare un EP chiamato
“Journey” a cui sto già lavorando,
avevo iniziato a comporre delle
tracce dedicate ai luoghi che avevo
visitato ma non sentivo che fos-
se arrivato ancora il momento di
pubblicarle anche perché ancora
non avevo trovato tutte e cinque
le città, infatti sto programmando
appositamente un viaggio a Berli-
no appunto per poterlo conclude-
re. L’EP sarà composto da 5 tracce
di cui ognuna avrà il nome di un
luogo diverso, solo dopo conclu-
derò con il concept album. “Fall is
coming” è una sorta di Easter Egg
poiché il concept album avrà un
titolo simile che ricollega all’au-
tunno e alle sonorità che sto pen-
sando di dargli.
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