TRAKS MAGAZINE TRAKS MAGAZINE 029 | Page 18

sco Pax) diretto da Olivier Man- chion (Ulan Bator). Ci sono forti colori e sapori black in “Stefi Wonder”: da che cosa avete preso ispirazione? Non c’è stata una fonte di ispira- zione precisa, probabilmente tan- ti ascolti di musica che arriva da quel mondo lì. Penso si tratti più di rigetto verso certa musica ol- tremodo prevedibile e ripetitiva. Peraltro già nel nostro disco pre- cedente alcuni pezzi presentavano già caratteristiche simili. Si tratta di un percorso di evoluzione piut- tosto naturale. Anche dal punto di vista della struttura dei pezzi ci sono cam- biamenti: come mai un disco (quasi) tutto improntato sulla forma canzone “classica”? Ci siamo un poco sforzati di sem- plificare le cose rispetto al passato, senza snaturare il nostro mondo musicale. Abbiamo cercato di ot- tenere di più da poche ma solide idee. Mentre lavoravamo ai brani abbiamo impostavamo anche le li- nee vocali, e questo probabilmen- te ci ha portato naturalmente piu’ vicino alla forma canzone. Vorrei saperne di più su “Ago- sto”, che mi ha fatto pensare a band alternative italiane anni ’90 18 nonostante la sua forma appa- rentemente “tipica” (e infatti ce- liate dicendo che è il vostro pez- zo per Sanremo) È vero, anche a noi ha subito ri- cordato alcune cose anni 90 ita- liane. In realtà quando abbiamo registrato la traccia strumentale l’intendo era quello di cercare di fare un po’ gli Air – uno dei grup- pi che in assoluto amiamo di più. Poi Claudia Domenichini, can- tante con la quale collaboriamo da sempre, ha messo la sua voce e immediatamente è scattato anche su di noi il rimando a quegli anni. Domanda del tutto pre- matura: viste le vostre in- numerevoli mutazioni, soprattutto a livello sono- ro e di gene- re, se doveste pensare ora a come sarà il prossimo disco dei Por- tfolio, a che cosa potreste pensare? Davvero difficile da dire. La ten- denza a cambiare da un disco all’altro non è mai pianificata. Suoniamo insieme ormai da più di quindici anni e tra un disco e l’altro passa parecchio tempo, durante il quale ascoltiamo tanta musica e portiamo avanti proget- ti diversi. Questo si riversa sulle cose che scriviamo. Difficile dire quindi cosa faremo in futuro, an- che se l’elettronica è sicuramente un mondo che continueremo ad approfondire. 19