TRAKS MAGAZINE TRAKS MAGAZINE 029 | Page 12

MAIONE “Parola di Franz!” è l’ultimo disco del musicista napoletano trapiantato a Milano: una rassegna di personaggi particolari con molto rock in circolo Partiamo da una presentazione. Chi è Maione? Sono un musicista napoletano trapiantato a Milano. Ho avuto diverse collaborazioni come chi- tarrista, di cui alcune molto im- portanti. Attualmente svolgo an- cora la mia attività chitarristica, in particolare col Rhapsòdija Trio, che ha all’attivo 8 cd. Ma sono an- che e soprattutto un cantautore, anche se l’etichetta non mi piace, comunque sì, sono un cantautore. Da poco è uscito il mio secondo album Parola di Franz. Il tuo ultimo disco comprende molti personaggi che sembra- no “presi dalla strada”. Da dove prendi i tuoi spunti per scrivere canzoni? Gli spunti li prendo dalle cose che vedo o che immagino o che in qualche modo trasformo dopo averle incamerate. Per quanto ri- guarda Franz è una persona re- almente esistita, di cui però non ho mai conosciuto il vero nome, anche perché lui stesso diceva di 12 Un personaggio che non riesce più a gestire il conflitto tra ruolo sociale e identità personale e urla al mondo la sua nevrosi. Ho vo- luto sottolineare, con questo bra- no, appunto il disagio dell’uomo contemporaneo, spaesato, mani- polato, alienato... Il video è stato realizzato con immagini (in movi- mento) di alcune opere d’arte del pittore e scultore Luca Lischetti. La prima volta che ho visto una sua mostra sono rimasto folgora- to. Già nel video del brano Nastro Trasportatore presente nel mio primo cd Assassini si nasce avevo inserito qualche immagine delle opere di Luca. Ma questo video è interamente realizzato con le sue opere. E’ un artista che sento molto vicino come tematiche e tra l’altro è una gran bella persona. E’ un artista che bisogna conoscere. Intanto si può fare un’ escursione su internet. Sei di Napoli ma vivi a Milano: dal punto di vista strettamente musicale qual è il tuo giudizio sulla metropoli lombarda? Ormai la musica è globale. In tutti i luoghi arrivano musiche da tutti chiamarsi con un nome diverso ogni giorno. L’ho chiamato Franz perché mi piace. È una persona che ricordo con molta tenerezza... Il brano descrive scene da un ma- nicomio. Mah, i personaggi di cui mi piace parlare sono prevalente- mente, ma non solo, gli outsider senza colpe... Oppure personag- gi un po’ “strambi” (le virgolette sono d’obbligo), che suscitano in me curiosità, interesse, emozioni... Tra l’altro, se dovessi schierarmi da qualche parte, sicuramente mi schiererei dalla parte dei “condan- nati”, dei deboli, degli ultimi, ma anche di quelli che fanno dei pro- pri fallimenti una rinascita... Di recente hai pubblicato anche un nuovo video, Sono molto di- sturbato: vuoi raccontare qualco- sa di questa canzone e del relati- vo video? Sono molto disturbato è il ritratto dell’uomo contemporaneo, for- matosi e deformatosi nel caos, schiacciato da un modello di so- cietà che si afferma sempre più sui principi della prevaricazione, dell’efficienza, del profitto e di una spietata competizione. 13