TRAKS MAGAZINE TRAKS MAGAZINE 028 | Page 14

Battista. Com’è andata? Risponde Stefano: Lele Battista è sempre stato una nostra fissa, inizialmente con i LaSintesi e poi come solista. Quando decidem- mo di realizzare Legami di luce partimmo dall’idea di fare un di- sco “alla vecchia” quindi con un vero produttore artistico che ri- uscisse a mettere la sua impron- ta sul nostro lavoro, e la prima de coerenza poiché anche questo brano parla di Eva, i classici cerchi che si chiudono. La giornata in studio con lui a mixare il brano è stata indimenticabile, tengo in sa- lotto la copia in vinile di Desapa- recido autografata. In passato, oltre che di collabo- ratori prestigiosi come anche in questo caso, vi siete avvalsi di produttori di valore, come Lele 14 strumenti con tutti i problemi tecnici del caso, quindi molto più comodo fare grunge o pop rock. Ora con un Mac fai tutto quindi più che un ritorno diciamo che è un nuovo modo di concepire la musica, la band non esistono più come è sempre stato, non nasco- no più in cantina ma in cameretta, prima cercavi il batterista con la sala prove, ora cerchi quello con il Mac e cha sappia smanettare con Logic. Se ci fate caso dal vivo il batterista e il bassista nei grup- pi moderi spesso non ci sono. E’ anche una questione di comodi- tà, bisogna avere sempre un set live più compatto per ottimizzare i costi ed avere un suono di qua- lità in qualsiasi ambiente. Noi ab- biamo sempre cercato la strada più difficile, quando ti danno la possiiblità di esprimerti al meglio il risultato ti assicuro che è com- pletamente diverso, basta venire al nostro concerto per vederlo. Mi rende triste vedere tanti artisti “storici” che si sono adeguati alla musica “giovane” solo per poter stare sul mercato, spesso il risulta- to è al limite del ridicolo. persona che ci è venuta in mente fu proprio Lele che aveva appena aperto il suo studio di registra- zione LE OMBRE. Passammo un mese intero a riverede i brani, rfi- suonarli e riarrangiarli. Da quel- la esperianza abbiamo imparato molto, su come si scrive e su come si produce un pezzo. Registram- mo anche una cover dei LaSinte- si - Nero per noi un altro punto di arrivo importante per la nostra carriera inseme alle collaborai- zoni con Garbo, Omar Pedrini, Andy dei Bluvertigo. Lele credo sia il miglior cantautore/moderno in circolazione restiamo tra i suoi più grandi estimatori. Voi che lo suonate, come vedete questo ritorno del synth pop an- che nella musica italiana? Risponde Stefano: Noi abbiamo sempre cercato la strada più dif- ficile per esprimerci prendendo spunto dalla new wave briannica e da gruppi come i New Order, quindi fare synth pop / elettro wave all’epoca era molto più dif- ficile anche “tecnicamente”, non bastava girare con il Mac ma do- vevi portarti in giro un sacco di 15