Se fosse possibile realizzarla, che
cosa fareste da baby pensionati?
Suoneremmo e basta probabil-
mente, ma ci piacerebbe anche gi-
rare il mondo. Poi ognuno di noi
farebbe cose diverse, sarebbe bello
ritrovarsi dopo un paio d’anni e
comunicativo, vero.
Il primo singolo estratto è “Pen-
sione a 20 anni”. Accompagnato
dalla petizione lanciata su chan-
ge.org, questo brano è sicura-
mente divertente, anche se apre
la porta a riflessioni più ampie.
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rimettere insieme tutte le espe-
rienze fatte.
In “Sirene” parlate di luoghi di
nascita e di appartenenza. Cosa
pensate della scena musicale ge-
novese? Come percepite l’atten-
zione dedicata agli artisti emer-
genti da parte della città?
La scena musicale genovese, so-
prattutto negli ultimi anni sta
crescendo tantissimo. Ci sono un
sacco di gruppi che hanno tantis-
simo da dare alla scena nazionale.
Cominciare il progetto di Pioggia
Rossa Dischi è stata la scommessa
che ci sta permettendo di lavora-
re con alcuni di questi gruppi e
con persone che davvero hanno
dedicato alla musica la vita e dob-
biamo dire che i risultati si sono
visti da subito. Stiamo cercando
di riportare le persone a vedere i
concerti ed è una cosa che ci sta
dando molte soddisfazioni.
Parliamo della canzone che da
il titolo al disco: Ti voglio urla-
re, nell’epoca di Whatsapp, suo-
na come le vostre chitarre in un
mondo di elettronica. Vi sentite
un po’ controcorrente?
Non sappiamo se controcorrente
sia l’aggettivo giusto, sicuramente
abbiamo sempre fatto quello che
ci piaceva e rendeva la sensazio-
ne che volevamo passare. È vero
ora l’elettronica è una moda ma ci
sono anche tantissimi artisti che
rimangono legati alle chitarre e le
vogliono riportare in scena, noi
un po ci speriamo.
Durante l’estate avete avuto
modo di esibirvi in diversi con-
testi dedicati alla musica live.
Avete vissuto qualche momento
degno di passare alla storia?
Ogni volta che suoniamo viviamo
sempre qualcosa di unico. In ef-
fetti pensandoci a Sestri Levante
al Mojotic dopo il Festival siamo
andati alla baia del silenzio con un
sacco di gente, piano piano tutti
andavano via e noi ci siamo sve-
gliati sotto la pioggia alle 7 di mat-
tina.
Dopo l’uscita del disco avete già
programmato qualche appunta-
mento per potervi ascoltare dal
vivo?
Sicuramente saremo a Milano al
Serraglio il 16 Novembre, dopodi-
ché il calendario è ancora in via di
definizione. Chiara Orsetti
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