TRAKS MAGAZINE TRAKS MAGAZINE 027 | Page 26

ma persona. Che cosa ti ha por- tato a questo tipo di svolta? Il primo album, aprile 2013, ven- ne registrato nel piccolo studio dove nacque la band Albano- quotidiano. Ha episodi d’amore, politici, familiari e di lotta. La no- stra Italia vista dagli ultimi. Archiviato, come formazione al- largata, “Il Fratello”, passi in pri- 26 molte collaborazioni, pensi che tornerai a una formazione molto allargata in futuro? E se dovessi fare un nome con cui ti piacereb- be molto collaborare, quale sa- rebbe? Il live sarà ricco di collaborazioni e di musicisti. A me piace moltis- simo coinvolgere persone che sti- mo e con cui ho sempre voglia di collaborare. Anche questo fa parte della meraviglia della musica. Mi piacerebbe molto in futuro, cosa che stiamo pianificando, suonare con una vera orchestra. power e il primo ep di Colapesce. Era una vera comunità. Ci senti- vamo uniti, erano altri tempi. Bel- lissimi tempi. Nelle introduzioni al disco sotto- linei come queste siano “soltan- to canzoncine”. Eppure ci lavori almeno da aprile 2016: che tipo di lavorazioni hanno affrontato queste “canzoncine”? Canzoncine perché prendersi troppo sul serio è da tromboni. Ogni canzone in realtà ha dentro un mondo. Abbiamo passato mesi meravigliosi in campagna a regi- strare con Carlo Barbagal- lo. Probabilmente ci sia- mo divertiti così tanto che non le volevamo chiudere. In più io sono maniacale in studio e provo terrore a chiudere una canzone. La musica è questo. Come nasce La Giovane Coppia? La Giovane Coppia è libe- ramente ispirata dalle pa- gine 121 e 122 di Ghiaccio Nove Di Kurt Vonnegut. Posto che anche questo disco nasce comunque da 27