TRAKS MAGAZINE TRAKS MAGAZINE 027 | Page 22

ché molte di quelle persone che hanno vissuto con noi quei mo- menti ci seguono ancora oggi (al- cuni con i figli al seguito). Siamo nel 2015 e saliamo su un areo che ci porta in Cina e precisamente a Shanghai. Suoniamo in alcuni lo- cali e nei giorni successivi saliamo sul palco della fiera Music China e in alcuni stand proponendo la no- stra musica italiana a un pubblico che ci accoglie con partecipazione ed entusiasmo. Arriviamo al 2019 quando torniamo in studio con il fonico Dario Ravelli, con cui abbiamo iniziato a fare le prime esperienze in studio, per registrare un nuovo album Esse o Esse. Da che ispirazioni nasce questo nuovo disco? Sarà banale me è la vita di tutti giorni vissuta e osservata che ci ispira. Quella raccontata nei bar di paese o che puoi vedere e im- maginare guardando le persone sulla metro di Milano, oppure che scopri chiacchierando dopo un concerto o magari leggendo un articolo di giornale (possibilmente su carta). Però c’è il nostro front- man Bruco che è un divoratore di fumetti sia della Bonelli che della 22 Marvel e DC per cui i prossimi brani potrebbero parlare di incubi vissuti in un mondo alternativo in cui le persone sono schiave di ro- bot che non seguono le leggi della robotica di Asimov. Qual è la canzone del nuovo di- sco alla quale siete più legati? E’ sicuramente “Madre” contenuta nel nostro primo album (stampa- to solo su cassetta) e che dal 1993 chiude i nostri concerti. Avete suonato all’auditorium dell’Agenzia Spaziale Italiana. Che tipo di esperienza è stata? Tutto è iniziato da una sfida che un nostro fan Andrea Trespidi ci ha lanciato, lo scorso anno, chie- dendoci di realizzare un brano dedicato alla salute e sicurezza sul lavoro. Abbiamo scritto il brano Ancora vivere (nelle prossime set- timane esce il video) e Andrea, in qualità di ambassador del mo- vimento Italia Loves Sicurezza, ci ha invitato a presentare il brano in un evento organizzato al Te- atro Brancaccio di Roma. Tra le persone che abbiamo conosciuto nell’occasione c’era Vito Schiavone che ci ha proposto di fare un mini concerto a chiusura dell’evento Uno Spazio tra Salute e Sicurez- za nell’auditorium dell’Agenzia Spaziale Italia con un pubblico composto da ragazzi delle scuole superiori. Un’esperienza incredi- bile sia per il contesto, per i rela- tori che per la risposta dei ragazzi presenti. La musica ti permette di comunicare in modo unico anche tematiche importanti ma poco considerate. Nei prossimi giorni avremo modo di rivedere Vito che ormai è un amico rock, con cui ci confrontiamo spesso, in occasione di Safety Expo a Bergamo in cui saremo ospiti. Quali sono le band italiane che stimate di più oggi? Di oggi ? Intendi tipo PFM, Area, New Trolls oppure Moda (senza accento), Litfiba, Ritmo Tribale ? Non è un bel periodo per la cul- tura e quindi anche per la musica in Italia, difficile trovare qualco- sa che sia stimolante per noi tra talent e cover band. Qualcuno potrebbe dire lo stesso di noi che facciamo quello che ci piace e che sappiamo fare da un po’ di anni. Ci sta, il sogno continua. 23