TRAKS MAGAZINE TRAKS MAGAZINE 027 | Page 16

Vent’anni di carriera e circa un- dici da songwriter solista “itine- rante”: che cosa ti ha portato a confrontarti, proprio ora e pro- prio in questo modo, con gli ar- gomenti e le canzoni di “Songs for the present time”? Ho sempre scritto di quello che mi succedeva intorno. Questa volta invece quello che accadeva intorno a me era più forte, aveva più peso del solito. Non osservavo e basta ma mi stava capitando più di qualcosa. Quindi alcune can- zoni sono uscite di getto, mentre altre hanno avuto la spinta giusta per essere finalmente concluse. Il disco si intitola “Canzoni per il tempo presente”, ma i suoni sembrano vintage e hai accosta- to una foto degli anni Trenta a ogni brano. A cosa si deve questo “sfasamento temporale”? Si è vero, c’è uno sfasamento tra il titolo del disco e i suoni usati. Le foto usate hanno aiutato ad accen- tuare questa distanza. E’ comun- que un effetto che mi piaceva dare a tutto il lavoro. Il tempo presente è quello delle emozioni che pro- viamo e che rimangono inveriate TOBIA LAMARE Il mare, la Masseria, il Salento: ingredienti imprevedibili quelli del nuo- vo album del songwriter pugliese, che si chiama “Songs for the present time” e che sembra decisamente connesso con il folk americano 17