miratore della musica di Seattle,
camicioni a quadri compresi?
Assolutamente si. È stato proprio
il grunge che all’epoca ha distrutto
tutte le mie certezze di metallaro
fanatico. Da lì in poi tutto l’uni-
verso musicale conosciuto mi si
è spalancato davanti alle orecchie
e al cervello. E sì, ho indossato
anche vari camicioni a quadri...
ne ho comprato anche uno l’an-
no scorso, pare siano tornati di
moda!
Il metal di “Flying Stag” ha re-
gole un po’ più serrate. Sono cu-
rioso di sapere se ti sei sentito
più libero o più “ingabbiato” dai
brani di questo disco.
Tendenzialmente nei dischi pre-
cedenti i brani vedevano la luce
lavorando direttamente col pc su
suoni elettronici -e non- che tro-
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che direzione andrà il tuo prossi-
mo disco?
Ora che sono rientrato nel tunnel
del metallo non ho alcuna inten-
zione di uscirne. Per la prima vol-
ta dopo venticinque anni prose-
guirò sulla stessa linea dell’album
fresco di stampa. Voglio goder-
mela, tante prove in sala, sudore
e divertimento assicurato! È solo
rock’n’roll ma mi piace ;-)
vavano il loro senso con l’aggiun-
ta di registrazioni di ogni sorta,
loop, programmazione eccetera.
Per “Flying Stag” invece sono sta-
to consciamente e felicemente in-
gabbiato dal tipo di intenzione e
sonorità delle canzoni. Due anni e
mezzo di duro lavoro, severa com-
posizione a tavolino, tantissima
sala prove, chitarrona distorta, riff
potenti e incisivi, ritmi super-gro-
ove, tempi dispari, songwriting in-
tricatissimo, improvvisazione
quasi a zero, spudorata messa
in mostra di perizia tecnica..
forse la voce è stato l’elemento
che ha avuto più libertà d’azio-
ne, ma comunque dosata con
sapiente parsimonia. E solo
quando siamo stati pronti al
100% ci siamo chiusi in studio
di registrazione.
C’è qualche band metal italia-
na di oggi che ti piace?
Devo ammettere che sono
molto poco aggiornato sugli
ascolti.. conosco solo bands
di amici e collaboratori.. gli
Omega Machine, Last Minute
To Jaffna, Proliferhate...
Dovessi pronosticare ora, in
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