e cantare con lui in mezzo al pub-
blico.
I brani di “In Depths” manten-
gono il sapore che ha caratte-
rizzato i tuoi precedenti lavori.
In questo ep, però, le sonorità
sembrano più scure e profonde.
Ti stai indirizzando verso nuove
sperimentazioni?
Invece devo contraddirti perché
credo che a partire dalla scrittu-
ra, questo EP è abbastanza diver-
so dal primo disco. Per esempio,
c’è un pezzo scritto e arrangiato
esclusivamente al piano, le altre
canzoni invece sono stato scritte
utilizzando un’accordatura aperta
in mi maggiore. Ti do ragione sul-
le sonorità, volutamente più scure
e con elementi stratificati al loro
interno. Ho ascoltato molto artisti
come Ben Howard o Editors e ho
provato ad aggiornare il mio ap-
proccio al sound.
L’intero ep è suonato da te. Tra
i tanti ruoli che hai ricoperto
durante le registrazioni, qual è
quello che senti maggiormente
tuo?
Non te lo so dire ma mi sono ac-
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capita di pensare che sarebbero
perfette colonne sonore di qual-
che film o serie tv. Quale can-
zone “presteresti” al cinema e a
quale regista?
Qualsiasi ovviamente, se doves-
si fare un discorso puramente
economico. Ma se dovessi fare
un buon mix tra arte e mercato,
punterei su First Time Ever. Che è
nell’ep.
Hai già qualche appuntamento
live organizzato per questa sta-
gione far ascoltare i nuovi pezzi?
Ho annunciato il tour: 2 mesi tra
ottobre e novembre, più o meno
bilanciati tra Italia ed Europa. Ma
immagino usciranno altre oppor-
tunità strada facendo.
Chiara Orsetti
corto con il tempo che nelle regi-
strazioni mi sono trovato molto a
mio agio con il finger style. Prima
usavo esclusivamente il plettro,
ora sto cambiano approccio e sen-
to che anche la voce si trova me-
glio ad essere appoggiata su que-
sto mood. Nasco come pianista
ma al momento mi sento più un
folksinger puro.
“Stick it out” è il titolo del singo-
lo che precede l’uscita del disco.
Una sorta di invito a non arren-
dersi mai di fronte alle difficoltà
della vita. Sei una persona che
non si scoraggia facilmente?
In verità sono una persona che va
in panico in un attimo. Poi foca-
lizzo e divento un treno. Sono i
cambiamenti che mi spaventano.
Spesso ascoltando le tue canzoni
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