TRAKS MAGAZINE TRAKS MAGAZINE 023 | Page 36

FABRIZIO MORO “PAROLE RUMORI E GIORNI” #quellochesentivo di Chiara Orsetti E’ appena uscito “Figli di nessuno”, il nuovo album di Fabrizio Moro, ma qui andiamo a ritrovarlo con una canzone datata 2007 ed estratta dall’al- bum “Pensa” Accanirsi nella convinzione che il di non averne abbastanza, punen- meglio sia già venuto. Anzi, che dosi per gli errori commessi e per sia venuto e che ce lo siamo fatti le parole non dette. scappare. Perdere tempo dicendo Siamo ancora in tempo per rico- 36 minciare a ridere Siamo ancora in tempo per scrol- larsi tutto e vivere Prenditi le scarpe e non gridare Per convincerti da solo che le cose vanno bene Con il tempo impari che è possi- bile dare tutto e non avere nulla in cambio. Quanta fatica costa dover accettare di non essere stati abbastanza? Abbastanza attraen- ti, abbastanza capaci, abbastan- za pazienti. A volte le situazioni precipitano e basta, e tu puoi solo decidere se correre incontro al fallimento o darti la spinta e rico- minciare a fluire. Il dolore sai è normale se le storie poi finiscono Maledette le ambizioni quando non si concretizzano Ma fra prendere e lasciare non si deve mai aspettare Perché il tempo che perdiamo non ce lo ridà nessuno, nessuno, nessu- no Parole, rumori e giorni Attese, speranze e sogni Lontani, vicini, chi lo sa? Chi lo sa? Il coraggio dei vent’anni ha il sa- pore della ribellione, ma il retro- gusto che lascia in bocca spesso sa solamente di occasioni man- cate. Perché quando provi a scap- pare da te stesso stai solo riman- dando un incontro inevitabile. Rispondi alle domande, non cerca- re di scappare Per non essere costretto a rincor- rerti più in là Quando avrai i tuoi quarant’anni e le risposte ancora vaghe E il dubbio che magari era meglio avere un figlio E sposarti quella donna che non hai tenuto stretta Perché avevi più capelli e più co- raggio da investire Fare pace con la voglia di scappa- re, leccarsi le ferite e ricominciare a camminare. Piccoli passi, pic- coli gesti. Un giorno alla volta. Senza sosta. Siamo fatti per sbagliare, e poi tor- nare indietro E desiderare sempre quello che sta dietro al vetro Ma prenditi le scarpe e riprendi la tua rabbia E continua a cercare il tuo ago nel- la sabbia 37