TRAKS MAGAZINE TRAKS MAGAZINE 023 | Page 34

A proposito di tour e di luoghi del mondo, non posso fare altro che chiederti se ami viaggiare e quali sono i luoghi “fisicamente raggiungibili” che hanno segna- to il tuo cammino. Mi piace viaggiare, ciò che mi piace vedere di più è la provincia. Qui in Italia ne ho vista tanta, mi piace il mare, i borghi e la campa- gna, o i borghi che si incastrano con entrambe le cose, tipo Posita- no o Castellina in Chianti. All’e- stero sono stato quasi sempre in grandi città. Mi riprometto, appe- na potrò, di visitare la campagna francese, quella belga, i mulini a vento in Olanda, ma anche la pro- vincia inglese. Altro desiderio che avrei: Santorini in Inverno. Ma- gari anche primavera. Ma non in estate. Grazie a “Smetto quando voglio”, colonna sonora dell’omonimo film, sei arrivato a farti cono- scere anche da chi è lontano dal mondo musicale indipendente. Com’è nata la collaborazione con la produzione? Molto brevemente (l’ho già rac- contato in molte interviste) suo- bello, poi, girare, trovare e ritro- vare i fan in giro, magari gente che si è fatta i chilometri, magari gente che si è fatta più città. Credo che la data che mi è rimasta più impressa é stata Prato (Capanno Black Out) perché c’è stata molta più risposta di quanto mi aspet- tassi e perché ero particolarmen- te “allegro” sul palco. Si accedeva al camerino tramite delle scalet- te. Ricordo che a fine concerto, uscendo dal palco le ho fatte di schiena, perché sono inciampato. In “Sorriso” parli d’amore e di malinconia, ma quello che mi ha colpita fin dal primo ascolto sono i luoghi che la abitano. I negozi sono uguali a Berlino e a Cosenza, i pensieri sono uguali a Taranto o a Milano, come a ri- prendere il concetto del non im- porta dove… ma chi? L’argomento principale di Sorri- so è la morte. È dedicata a una persona che non ha mai saputo di essere amata, e come dici tu... il pensiero, il ricordo, può avere molti “dove” ma è il “chi”, spesso a dare davvero importanza a quel luogo, e a quel ricordo. 34 la ho scritto il brano. Gli é piaciu- to. Di solito chiedo una playlist agli ospiti di “Cinque minuti con...”, ma in questo caso mi piacerebbe che ne creassi una a tema viag- gio, interiore o no lo decidi tu… Ti va? Vi do una Playlist che ascolterei percorrendo la provincia... la Via Emilia ad esempio, o le strade di campagna della Maremma, o una litoranea in Calabria. Clicca qui per la Playlist navo in un locale a Roma, era un breve intervento sul palco nell’ambito di un open mic (quel- lo che dopo avrebbero chiama- to Spaghetti Unplugged). Seduta tra il pubblico c’era la ragazza di Sydney, il regista. Mi ha fatto un video, poi glielo ha fatto casual- mente vedere, e da lì si è interes- sato alla mia musica. Siccome ave- va questo film da girare qualche mese dopo ha pensato di affidarmi la title track. Mi ha mandato la sceneggiatura e sulla base di quel- 35