TRAKS MAGAZINE TRAKS MAGAZINE 023 | Page 16

TV LUMIERE E’ disponibile “Avrei Dovuto Odiarti” il disco che segna il ritorno della band, otto anni dopo “Addio Amore MIo” un disco “folk”, il nostro album contiene molte trame volutamen- te desertiche ma non mancano gli interventi violenti a rievocare le nostre radici, abbiamo cercato di utilizzare le liriche per collegare tutti gli episodi di questo disco. Ho letto che la gestazione di que- sto disco è stata particolarmente lunga. Incidenti di percorso o vostro perfezionismo? Da dove nasce il mutamento so- noro, da noise a folk, che si ri- scontra nel nuovo disco? Si tratta di un processo graduale, non di una scelta fatta a tavolino o per seguire una particolare cor- rente. Questo immagino che lo dobbiamo ai nostri ascolti recenti e alla voglia di andare sempre più incontro alla forma canzone, tut- tavia non credo si possa definire 16 Touchè! Ci hai preso in pieno. Dopo Addio! Amore mio abbia- mo avuto una lunga serie di pro- blemi, la scomparsa di un nostro caro amico che stava lavorando a un nuovo progetto con il nostro chitarrista Ferruccio lo ha tenuto lontano dalla musica per un lungo periodo, seguito poi da un inci- dente stradale che lo ha bloccato fisicamente per un sacco di tempo e infine l’abbandono del gruppo da parte di Irene, l’arrivo del nuo- vo bassista e la ricostruzione. Come nasce “Fondo alle anco- re”? Questo brano nasce da un’idea di Federico, così come le cose più cantauto- rali che trovi in questo al- bum, tutto il disco avrebbe dovuto già funzionare con sole chi- tarra e voce e la band avreb- be dovuto sol- tanto colorar- lo ma poi è uscito fuori il nostro istinto e questo è il risultato finale. La vostra band naviga nell’alveo della musica alternativa italiana ormai da qualche anno. Come giudicate il momento musicale italiano in generale? Grazie per la domanda, non capi- ta spesso di poter parlare di que- sto senza dover mettere le mani avanti. Cercherò tuttavia di fare una sintesi. Non conosciamo i re- troscena alla perfezione e non ci permettiamo di giudicare il lavoro altrui, il problema rimane sempre la gente e quanta voglia abbia o meno di guardarsi intorno anzi- 17