TRAKS MAGAZINE TRAKS MAGAZINE 022 | Page 46

ALESSANDRA FONTANA Dopo un inizio di carriera dedicato alle cover, si è riscoperta cantautrice: “Semplicemente”, il nuovo album, ne è il risultato per imparare qualcosa ed anche per esternare la mia felicità. Per molti anni ho utilizzato canzoni scritte da altri autori per adden- trarmi in questo percorso, finché, iscrivendomi a un corso di canto, sono stata “costretta” a cimentar- mi nella creazione di una canzo- Dopo anni passati a cantare co- ver, hai sentito il desiderio di cantare la tua “verità”: com’è an- dato questo processo? Cantare è sempre stato per me il modo migliore per esprimere le mie emozioni, per trasformare i momenti difficili in opportunità 46 ne. Dopo aver scritto alcuni brani ho iniziato a capire che mi senti- vo più vera, più autentica quando cantavo le mie “verità”. Così ho scelto di seguire questa sensazio- ne. Le tue canzoni arrivano da un percorso lungo oppure sono ar- rivate tutte insieme e in breve? Il percorso che mi ha portato a scrivere tutte le canzoni dell’album è stato relativamente breve. Dopo aver finito di scrivere il primo bra- no, nei mesi successivi, ho compo- sto altre canzoni, perché sentivo il bisogno di far “materializzare” un cammino introspettivo che ave- vo iniziato precedentemente. Più lungo, invece, è stato prendere la decisione di pubblicare l’intero al- bum. Avevo bisogno di fortificar- mi dentro prima di presentare agli altri la mia interiorità. Come nasce Tempo? Tempo nasce dalla consapevolez- za che la vita scorre e che non si può tornare indietro. Questo pen- siero genera paura verso il futuro che è, per sua natura, incerto. Più forte della paura è il potere della musica di far scivolare via tutte le angosce, aiutandoti a cambiare la prospettiva da cui guardi la vita. Si spalanca così una nuova oppor- tunità che permette di vedere gli errori come un’occasione per im- parare e di conoscere una nuova parte della propria essenza. Hai in preventivo di tornare a esibirti dal vivo, questa volta con canzoni “tue”? E se sì che tipo di emozione è? Sicuramente l’obiettivo è quello di esibirmi dal vivo con le mie can- zoni. Al momento ho presentato il progetto in piccoli eventi privati e già in queste situazioni “intime” ho potuto sperimentare le emo- zioni che mi suscita. Le sensazioni sono più forti rispetto all’interpre- tare solamente. Non si tratta solo di cantare bene un brano, ma di trasmettere una parte di me a chi mi ascolta. C’è maggior paura ini- zialmente, ma questa si dissolve nel momento in cui inizio a can- tare e mi rendo conto che ogni brano lo vivo appieno e mi ritrovo a essere vera nell’interpretazione senza dover fare nulla di speciale. C’è un maggior coinvolgimento emotivo. 47