GLUE’S AVENUE
Si chiama “Glues” il disco d’esordio della band ligure nata nel gen-
naio 2018. Il nuovo disco mette in rilievo l’eclettismo del trio e la
sintonia già raggiunta
Soltanto un anno di vita e siete
già all’album d’esordio. Come
avete fatto a ottenere già l’amal-
gama giusto per arrivare al de-
butto con “Glues”?
Andrea: Un anno di vita insieme,
ma un trio consolidato da espe-
rienze ben distinte. Nessuno di
noi si è mai seduto a riflettere o
si è sforzato di cercare qualcosa:
probabilmente dovevamo sola-
mente incontrarci, e così è stato.
La nostra forza è la stima e il ri-
spetto reciproco, il resto o in que-
sto caso “l’amalgama”, è il nostro
esprimerci in modo naturale e
spontaneo.
Che cosa vuol dire e a cosa fa ri-
ferimento il nome “Glue’s Ave-
nue”?
Roberto: E’ semplicemente ispira-
to alla strada in cui siamo cresciu-
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ti io e Lorenzo, Strada alla Colla,
“colla” sarebbe un modo ligure di
definire la collina, ma la parola
Glue’s suona un po’ come Blues e
l’abbiamo preferita alla traduzione
letterale “Hill”. Strada alla colla è
una strada della periferia sanre-
mese, apparentemente tranquilla,
ma piena di personaggi molto pit-
toreschi del passato e del presente
che sono citati, alcuni di loro, in
qualche canzone dell’album.
Citate i cantautori italiani ma
anche gli Eagles fra i vostri
“numi tutelari”. Qualche altro
nome da aggiungere alla lista?
Lorenzo: Oltre al suonare e scrive-
re mi piace molto dedicarmi
all’ascolto; ho avuto la fortu-
na di crescere in un ambiente
dove la musica è un impor-
tante elemento di educazione
e cultura, perciò ho cono-
sciuto, ammirato e studiato
musicalmente e storicamente
parecchi gruppi e artisti di
cui sono appassionato anco-
ra oggi. Chitarristicamente,
ma non solo, aggiungo alla
lista Eric Clapton assieme ai
Cream il gruppo con cui si è
affermato; la sua musica suona da
sempre nella mia vita così tanto
che mi innamorai della chitarra
elettrica cominciando a studiar-
la, lui è stato il primo di tanti altri
come Jimi Hendrix, i Dire Straits,
Beatles, Queen, Led Zeppelin, fino
a spaziare in altro genere come
Stevie Wonder e i Tower of Power.
Molto spesso con Roberto e An-
drea ci dedichiamo agli ascolti
facendo uno scambio delle nostre
influenze musicali attraverso i di-
schi più significativi fino a fare
ricerche in rete ascoltando altri
lavori meno conosciuti e guardan-
do diverse interviste di backstage
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