TRAKS MAGAZINE TRAKS MAGAZINE 020 | Page 16

LUCA BURGIO “Versi da bancone” è il nuovo ep del cantautore “giramondo”, come sempre accompagnato dalla fedele Maison Pigalle viamo in affitto e cambiamo casa, città e lavoro sul ritmo frenetico del tempo. Per questo ho deciso di fare un breve omaggio alla mia generazione, anch’essa di passag- gio. Anche la scelta del live in stu- dio, in cui ampio spazio è lasciato all’improvvisazione, sta a sottoli- neare la frugalità di un momento irripetibile che passa… in attesa I generi musicali cui fai riferi- mento stanno stretti in un ep... Versi da Bancone si propone come un lavoro di passaggio, un velo- ce momento che unisce la fine di un periodo e l’inizio di un altro. Il bancone si consuma in fretta, è frugale e il formato breve è il formato dei nostri tempi! La mia gente è sempre in movimento, vi- 16 del prossimo album. A giudicare da qualche canzone si direbbe che il rapporto con il genere femminile non sia sem- pre idilliaco... Au contraire, per fortuna posso ritenermi soddisfatto sotto quell’a- spetto, ho sempre avuto esperien- ze piacevoli, interessanti e diver- tenti che nella loro “frugalità” o longevità mi hanno sempre co- munque arricchito e reso una per- sona migliore. Proprio per questo ne Il terzo incomodo mi sono pre- so la libertà di fare ironia su quei momenti da single che tutti cono- sciamo ma che passano in fretta… qualche volta. Perché dedicare “La confessione” alla monaca di Monza? Marianna de Leyva era una don- na dotata di una mirabile forza, e la sua sincerità trova risposta oggi più che mai nella direzione che stiamo prendendo. E’ come se stessimo sull’asse dove il tempo si piega, la fine di un ciclo e l’inizio di un altro, finiscono le religioni, i matrimoni, le razze e nascono convivenze fra coppie miste per lo più atee o non praticanti che danno alla luce figli di razza mi- sta perdendo qualunque traccia di distinzione. Ma noi siamo anco- ra un passo prima di tutto ciò, il momento di passaggio, quelli che tutto questo lo stanno iniziando, mentre le religioni perdono tutto quello che era sacro in favore di un più veritiero istinto, come rac- conta appunto La Confessione, e l’intolleranza etnica ha raggiunto i suoi livelli più estremi vedi In fondo al mar. Un tuo punto di riferimento? Senza alcun dubbio Sono solo can- zonette di Edoardo Bennato. L’ho conosciuto da piccolo, quando non avevo la minima idea che un giorno sarei divenuto un cantau- tore, lo amavo perché raccontava la storia di Peter Pan. Ma crescen- do su quelle note ho cominciato ad apprezzare il vero significato e credo di non aver mai ascolta- to un album che raccontasse così bene la vita dei musicisti. I dubbi e le scelte di una vita in continuo contrasto con un’idea del “cre- scere” basata su schemi che non ti appartengono riesce ancora a strapparmi qualche lacrima. 17