ne per parlare al cuore delle altre
persone: ho imparato a mettere da
parte la paura (più che altro quella
di vincere) e a lasciarmi andarmi
all’incontro con il mondo esterno
percependo un forte bisogno di
condivisione e liberazione.
Tre anni dopo Cuore migran-
te eccoti con un disco nuovo. E’
stato più semplice o più difficile
questa volta? Come sono andate
le lavorazioni?
Tre anni dopo Cuore migrante tor-
no con un disco che vuole raccon-
tare tutta questa trasformazione.
Non so se sia stato più semplice o
difficile però è stato sicuramente
molto diverso. Il primo lavoro è
stato il frutto di brani scritti du-
rante un periodo lungo sei anni,
da esperienze di viaggi in Africa.
Prima di concretizzare il disco, ho
suonato le sue canzoni in diversi
live, quindi la sua realizzazione è
stata l’affermazione di un percor-
so già in parte vissuto. Le canzoni
di questo nuovo progetto invece
sono nate in studio e sono sta-
te scritte nell’ultimo anno. E’ un
disco di forte rottura, di cambia-
mento, non soltanto da un punto
ELENA SANCHI
“Risveglio”, a quasi tre anni di distanza da “Cuore Migrante”, è il nuo-
vo album della cantautrice romagnola. Anticipato dal singolo e videoclip
“Rimini”, il disco contiene nove canzoni intense e ricche di poesia
Ho sempre avuto la musica in te-
sta, sin da bambina. E’ stata una
sorella nei momenti difficili, un’a-
mica sincera alla quale sfogare la
mia rabbia, la solitudine, la timi-
dezza e la mia felicità. La musica
non mi ha mai lasciata sola, nem-
meno quando ho cercato di ne-
garla e di allontanarla per sempre,
il più lontano possibile. Per dieci
“Se in passato la musica è stata
un’urgenza, una necessità anche
egocentrica di esprimere un mio
dolore, di trovare una colloca-
zione nel mondo, oggi, invece, è
qualcosa di meno personale, di
meno tenuto per me”: mi spieghi
meglio questa affermazione, che
ho copiaincollato dalla tua pagi-
na Facebook?
36
anni ho smesso di cantare ma lei
mi perseguitava, come un’osses-
sione! Il canto in particolare è un
canale attraverso il quale esplora-
re, esprimere e conoscere le emo-
zioni più forti, è uno strumento
di profonda crescita. Da questa
relazione intima e molto persona-
le, sono riuscita poi con gli anni
a farne uno strumento di relazio-
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