UMBERTO TI.
Si chiama “Alaska” nuovo lavoro del cantautore dopo “Cielo incerto”,
prodotto anche in questo caso da Giuliano Dottori
Rispetto al mio primo ep, Alaska
“Alaska” è il tuo secondo lavoro.
è un album quindi sono nove can-
Che tipo di approccio hai adot-
zoni, ci abbiamo lavorato mol-
tato e quanto è stato diverso la-
to inserendo parti di pianoforte,
vorarci rispetto al tuo esordio?
Mauro Sansone ha suonato una
L’approccio che ho adottato con il
batteria compressa, diretta. Alexya
mio nuovo album Alaska è stato
Salari ha fatto i cori su alcuni pez-
lavorare per immagini, avevo in
zi. Insomma ci sono molti più ele-
mente un’atmosfera “americana”,
menti rispetto al primo disco.
motel desolati, piscine abban-
Il disco suona molto rock. E’ sta-
donate, laghi, t-shirt scolorite.
18
ta una scelta programmatica o ti
sei accorto in corso d’opera che
funzionava meglio così?
Ho deciso sin dall’inizio che vo-
levo un suono graffiante quindi
abbiamo usato chitarre aggressive,
ma anche qualcosa di noise, voci
doppiate e distorte che dovevano
ben rappresentare l’immaginario
che volevo descrivere.
Come nasce “Principianti”?
Il brano Principianti nasce dal pri-
mo verso che ho scritto che poi ha
dato il via a tutte le altre canzoni
“ In questa storia come due Prin-
cipianti ci guardiamo negli occhi
per non sentirci così distanti...” La
canzone sottolinea come in amo-
re forse, siamo un po’ tutti dei
Principianti. L’atmosfera è molto
veloce, volutamente agitata.Per il
suono mi sono ispirato ad alcune
cose anni Novanta.
Hai “confermato” la produzione
di Giuliano Dottori: che tipo di
dinamica avete sviluppato e che
cosa ha regalato a questo disco?
Con Giuliano Dottori oltre che
una collaborazione professionale
ormai è nata un’amicizia, viaggia-
mo sulla stessa lunghezza d’onda
musicale, che ritengo una cosa
molto importante tra produttore
e musicista ,con i suoi arrangia-
menti è riuscito ancora una volta
a tirare fuori l’anima che cercavo
dalle mie canzoni. Giuliano ha
regalato a questo disco l’eleganza
che desideravo.
19