TRAKS MAGAZINE TRAKS MAGAZINE 019 | Page 16

FRANCESCO MASCIO Da quali ispirazioni nasce il nuovo disco? Per quanto riguarda il sound, Wu Way è ispirato per lo più alla mu- sica tradizionale cinese; mentre da un punto di vista concettuale si tratta di un disco permeato dalle “Wu Way” è il nuovo disco del chi- tarrista nato a Cassino, largamente avviato sulle strade d’Oriente 16 filosofie orientali come il buddismo, il taoismo e lo zen. Hai costruito le sonori- tà del disco utilizzando molti strumenti singola- ri e non utilizzati spesso. Quali erano i tuoi intenti nel disegnare le sonorità del disco? Avevo in mente un disco in cui la chitarra fosse al centro dell’ascolto, ma al tempo stesso volevo crea- re, grazie ai vari strumenti utilizzati, delle precise at- mosfere sonore che fun- gessero da cornice alla voce della chitarra e da collegamento ai brani per dare maggiore coerenza al concept dell’album. Vorrei sapere come nasce “Tiziano Terzani” e che tipo di influenza ha esercitato su di te la figura dello scrittore e giornali- sta così legato all’Oriente. In seguito alla lettura di un libro di questo straordinario personag- gio, ho provato una forte emozio- ne che, dopo aver preso la chitar- ra, quasi senza rendermi conto, si è lentamente trasformata nella ballad contenuta nel disco. Tiziano Terzani mi ha sicuramen- te ispirato sia come uomo che come artista per il suo grande co- raggio verso la ricerca della verità. Ci sono alcuni ospiti di prestigio sul tuo disco: come nasce la col- laborazione con loro? La collaborazione con il disco da parte di Susanna Stivali, Gabriele Coen e Sanjay Kansa Banik, na- sce dal fatto che in passato avevo già avuto il piacere di suonare con loro, scoprendone la grande sensi- bilità artistica; in oltre per alcuni brani, avevo bisogno di precise sonorità che erano affini alle loro caratteristiche stilistiche, così non ho potuto fare ameno di coinvol- gerli in “Wu Way”. 17