tua riflessione sul modo “giusto”
di amare?
Si, esattamente, nella canzone mi
riferisco anche agli Specchi Esse-
ni. Le relazioni, soprattutto quel-
le più intense e vere, ci portano a
specchiarci l’uno nell’altro, a tro-
vare e riconoscere aspetti di noi
nell’altra persona o a riconoscere
alcuni nostri comportamenti at-
traverso questo “specchiarsi”. Ogni
rapporto è in grado di insegnar-
ci qualcosa su noi stessi e di farci
grintosi, “materici”, meno eterei,
nella mia musica. Nelle mie can-
zoni c’è sia luce sia oscurità, mi
piace esplorare vari stati d’animo,
immagini e atmosfere.
“Siamo specchi” è uno dei brani
del tuo ultimo album che, a mio
avviso, rappresenta la tua essen-
za e riporta alle sensazioni pro-
vate quando per la prima volta
ho ascoltato “In punta di piedi”.
Mi chiedo se c’entrano qualcosa
gli Specchi degli Esseni in questa
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coraggiosa e testarda di porta-
re il tuo brano rifiutando quello
scritto per l’occasione da Pacifico
che alla fine si è rivelata vincen-
te. In cosa ti ha arricchito parte-
cipare, arrivando sul gradino più
alto del podio, a un talent di tale
portata, a fianco a un maestro
come Elio?
L’esperienza a X-Factor è stata
molto intensa, a tratti difficile ma
anche molto gratificante: Elio è
stato molto rispettoso della mia
personalità artistica e mi ha sem-
pre dato ottimi consigli, tuttora
siamo in contatto ed è sempre un
ottimo consigliere! Lui è un musi-
cista e artista puro, con una gran-
evolvere, se lo vogliamo. “Siamo
specchi” è la canzone della luce
dopo tanta oscurità, mi ha accom-
pagnato e mi accompagna in tutti
i miei cambiamenti... Mi ha inse-
gnato a dare un senso ad alcune
cose nella mia vita passata e pre-
sente.
La tua scrittura è sempre stata
estremamente fluida, ti esprimi
con la stessa sicurezza in italia-
no, in inglese e anche in fran-
cese… Quando nascono le tue
canzoni hanno già una lingua
madre, o l’idea di utilizzarne
una si costruisce in corsa?
E’ la canzone che decide in quale
lingua essere scritta! A parte gli
scherzi, in un certo senso è dav-
vero così, la scelta della lingua è
sempre molto naturale, assecondo
molto la direzione in cui mi porta
l’ispirazione. Ogni lingua permet-
te cose diverse, sia a livello di suo-
no, sia il contenuto del testo...
Il suono varia moltissimo cam-
biando lingua in cui si canta...
ed è bello poter esplorare senza
porsi limiti.
Ricordo perfettamente la tua
esperienza a X-Factor, la scelta
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