TRAKS MAGAZINE TRAKS MAGAZINE 014 ITA | Page 30

intervista In3pido Qual è la storia degli In3pido? Esperienze musicali diverse e un incontro artistico casuale, danno vita al progetto IN3PIDO, definito scherzosamente dai protagonisti un “toy-rock senza pretese”. Massimo e Giancarlo che suonavano assieme in un precedente gruppo incontra- no Cristiano e Christian nel corso di una jam session in occasione di una festa di laurea. Max alla voce e tastiere, Gianka alla chitarra, Cri- stiano alla batteria e Chris al basso iniziano nel 2015 il loro percorso musicale assieme, suonando un po’ ovunque in provincia di Vicenza e nel Veneto, (loro terra natale), ese- guendo cover di brani più o meno conosciuti. Dopo un breve “rodag- gio” fu subito chiara la direzione da prendere: proporre musica inedita frutto della fusione delle quattro diverse anime artistiche dei com- ponenti della band. La ricerca di qualcosa di nuovo e il vissuto dei quattro musicisti hanno portato, nell’arco di pochi mesi, alla realiz- zazione del primo album degli In- 3pido: Brexit. Perché “Toy Rock”? Racconta Chris (bassista) sorriden- do: “Questa definizione è stata il frutto di una divertente discussione tra noi; dopo una sessione di prove, con la complicità di qualche birra, si diceva che la nostra è una mu- 30 sica che “non se la tira” e con cui semplicemente ci divertiamo emo- zionandoci, così mi è uscita questa espressione e, tra le risate di tutti, abbiamo deciso di etichettare la no- stra musica e il nostro progetto in questo modo.” Parliamo di Brexit: cosa vi ha spinto a scrivere la canzone e perché avete preso spunto pro- prio dall’uscita della Gran Bre- tagna dall’Unione Europea? È successo all’improvviso senza pensare a quello che stavamo fa- cendo: in una sessione di prove Christian con la chitarra acustica parte con un nuovo Riff. Giancar- lo subito lo segue e con la chitarra elettrica e “incattivisce” il riff. Era- no passati pochi giorni dal referen- dum in Gran Bretagna sulla Brexit e ascoltando questa nuova musica di getto mi sono uscite queste pa- role: “Uk’s out of Europe”.Da lí è partita la batteria con un ritmo serrato.... a un certo punto sembra- va stessimo suonando seguendo uno spartito, mancava solo di com- pletare il testo. Il titolo era chiaro: “Brexit” e il giorno successivo pensando alle sensazioni e allo stupore causati da questo evento storico ho completato il testo. C’è un altro brano che fa perno sulle notizie di oggi (o di ieri), cioè Schiaparelli: come nasce? Schiaparelli è nata da un riferi- mento di attualità che ronzava nella testa di Massimo. Era fine ottobre del 2016 e su tutte le testate gior- nalistiche, radio e TV c’era un gran fermento per questo evento epo- cale che stava per avvenire: l’atter- raggio su Marte, per la prima volta nella storia, di una sonda spaziale progettata e costruita in Europa. Racconta Massimo: “ La delusione che seguì al fallimento della missio- ne è rimasta dentro di me anche se io, con quella missione nulla c’en- travo”. Tutta la canzone è partita da un riff di Giancarlo (il chitarrista n.d.r.) da cui il cantante ha preso ispirazione per creare di getto l’in- cipit: “come sia stato non so, uno schianto su Marte tuonò”. 31