recensioni
differenti, affrescandosi come bra-
no di una certa profondità. Rumori
e sforzi caratterizzano un intermez-
zo teatrale e recitato a due voci,
Shiny Monkey. Arriva Green Pig,
ricca di effetti e di echi e nostalgica
degli anni Novanta. Anche in que-
sto caso, comunque, non mancano
doppi fondi nella struttura della
canzone. Si torna a un funk/har-
dcore con Capital Affair, cesellata
in modo da seguire umori diversi
e altalene sonore. Più diretta Sha-
marro, anch’essa in territorio funk-
rock. Byzantine, come promette
il titolo, si diffonde in percorsi che
prevedono svolte improvvise, sor-
prese, assoli di chitarra, influenze
progressive e molto altro. Chiusura
ancora in tema funky con Orni-
tophobia, finale particolarmente
scatenato di un disco che certo non
si tira indietro quando c’è da pic-
chiare forte. I Funnets pubblicano
un disco a molti strati, con tenden-
ze barocche ma anche con grandis-
sima energia, notevole abilità e una
certa ispirazione, che risulta effica-
ce e molto fantasioso.
Funnets
Wanji significa “uno” nella lingua
dei Sioux Lakota ed è questo il ti-
tolo scelto dai Funnets per il loro
nuovo disco. L’album, il secondo
della band, si bagna in acque rock-
funk e affronta la sfida del concept
album. Shamans Song apre il di-
sco su sensazioni tribali che si me-
scolano però con idee rock robuste
e dirette. Apertura di basso slappa-
to e parossismo sonoro improvvi-
so in F.O.W., calata in atmosfere
hardcore, anche se con cambi di
rotta improvvisi. Doubtful Waves
assomiglia a una ballad, che tutta-
via avanza per ondate successive e
affronta cambi di ritmo e momenti
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Mac and the Bee
Mac and the Bee pubblicano il
nuovo disco One of the Two, con
otto brani tra electro e rock. Nati
nel 2012 con l’obiettivo di dar vita
a un progetto di elettronica pura,
hanno affrontato molte evoluzioni.
Si parte da un’ambigua Feel You,
carica di suoni taglienti e portata a
una certa acidità. Più diretta, anche
se con ritmi irregolari, Unleashed,
che dopo un avvio elettrico e flui-
do si infila in un tunnel quasi edm.
Tutt’altri toni quelli di Asleep, più
vicino al synth pop antico e mo-
derno. Le cose si fanno dispari e
oscure con Be like them, che ha
tratti new wave e synth pop. In ap-
parenza più tranquilla, Body Parts
fa perno sui movimenti della sezio-
ne ritmica e del basso in partico-
lare. Something new fa registrare
una progressione iniziale importan-
te prima che qualche ripensamen-
to consenta alla voce di entrare. I
wish sceglie di nuovo atmosfere
ambigue e compromettenti, facen-
do crescere un sound ribollente un
poco alla volta. Si chiude con una
Noisy movimentata e acidula. Il
disco di Mac and the Bee porta alla
luce composizioni fresche e origi-
nali, con una buona cura del sound.
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