Stone e Le Madri degli Orfani. Il primo progetto è molto minimalista e classico con piano violoncello e voce con cantato in inglese. Le Madri invece sono garage pop puro, cantato in italiano: ebbene sì gli inglesi ci hanno prodotto in lingua nostra. Ci vuoi parlare dei vostri“ progetti cinesi”? Sono ormai tre anni che ci lavoriamo, possiamo dire che siamo la prima realtà discografica a sviluppare il marchio in Cina, mercato chiuso e serrato. Noi pensiamo che sia il futuro per le start up artistiche( band e solisti). Tramite studi di settore e viaggi abbiamo compreso che in Cina è in corso una rivoluzione socio culturale come in Europa nel dopo guerra al livello musicale e ci simo infilati per primi. Stiamo pubblicando dieci dischi in sei mesi su radio, tv e social cinesi in maniera massimale perché abbiamo accesso a canali privilegiati e primari, cosa che in Occidente per noi sarebbe impossibile. L’ obbiettivo è portare la musica italiana in Cina.