TRAKS MAGAZINE TRAKS MAGAZINE 013 ITA | Page 18

intervista Tain Tra apparizioni aliene e influenze funk e hip hop, Tain ha pubblicato Ufologia, il primo disco solista. Suonavi funk rock, ma da solista emerge un lato elettronico-hip hop. Perché questa svolta? Amo il funk, devo dire che ascol- tare i Red Hot con Blood Sugar Sex Magic a 16 anni mi ha influenzato molto, però da lì in poi ho sempre suonato in varie band, con la clas- sica formazione, chitarra, basso e batteria. Ora che per la prima vol- ta dopo tanti anni mi sono trovato senza band ho capito che non era per forza una cosa negativa. Ho sofferto per essere rimasto sen- za, ci tenevo, ma forse era arriva- to il momento di sperimentare un po’. Avevo già iniziato anni fa un progetto solista elettronico, solo strumentale. Aveva però uno stile molto lounge, musica perfetta per l’aperitivo estivo all’aperto. Non l’ho mai concluso, per ora. Ma il “la” mi è stato dato da un cartone 18 animato spettacolare che si chiama Regular Show. Ci sono delle musiche stupende in ogni puntata; i suoni utilizzati sono geniali: sintetizzatori anni 80/90 e melodie spettacolari. Mi sono divertito! I sintetizzatori li avevo sottovalutati. In tanti brani presenti nell’album li ho completa- mente sostituiti a basso e chitarra. Così è nato Ufologia, il mio primo progetto solista interamente scrit- to e suonato da me. Non era mia intenzione pubblicarlo, ero rima- sto deluso dal mondo della musica live nella nostra zona tra Milano e Como. Ora sono contento di aver- lo fatto, indipendentemente da quanto andrà lontano. Da dove nasce la scelta della maschera da alieno e la tematica “ufologica” del disco? Arriva di riflesso all’album, volevo fosse il protagonista, come fosse l’altro lato di me, il lato alieno. Pen- so che ogni persona abbia un lato alieno, il lato di noi legato all’uni- verso, al cosmo, dove magari c’è un’altra versione di noi identica nell’aspetto. Mi ha sempre appas- sionato la tematica alieni e ufo, è un modo di sognare realistico, chi può negare la presenza de- gli alieni? Chi può negare che Dio esista? Magari sono la stessa cosa, o forse, semplicemente l’umani- tà mi sta deludendo e questo è un modo per cambiare punto di vista. Oppure sono stato rapito. Come nasce la traccia d’apertu- ra, “Invasione aliena”? Invasione Aliena è nata da sè, ho tol- to i filtri al cervello e ho iniziato a scrivere senza preoccuparmi di sembrare troppo diretto. Le frasi venivano da sé senza darmi il tem- po di pensare, ho lasciato il con- trollo della mano che scriveva al mio lato alieno, guardando il pia- neta come se non ne facessi parte, come se fossi un alieno che guarda dallo spazio come ci com- portiamo. Sono uscite 6/7 pagine di testo. Dovevo sfogarmi. 19