TRAKS INTERVIEW TRAKS INTERVIEW#9 | Page 42

con l’inglese perchè volevamo una sfida forte, cioè quella di uscire dai confini nazionali e portare la nostra musica a un pubblico an- cora più vasto. Nel 2016 finalmen- te si è concretizzato davvero qual- cosa di importante con “Bonfires”, primo disco in inglese, con il qua- le abbiamo collezionato passaggi in 90 radio in tutto il mondo e un mini tour a Londra nell’agosto del 2017. Chi sono i “Beautiful Monsters” di cui parla il vostro singolo? Questa canzone è nata quando ho iniziato a pensare di avere avuto molto dalla vita, riflettendo invece su chi non ha avuto granchè, oppure è proprio caduta in disgra- zia. “Beautiful Monsters” perché per la società devota al modello del successo un barbone, un ma- lato terminale, un migrante, un disoccupato, sono soltanto mostri, modelli di insuccesso da evitare come la peste. Io dico invece che queste persone sono bellissime, perché nonostante la vita si sia ac- canita contro di loro continuano a vivere in mezzo a noi e a com- battere, con la forza che rimane. Mostri invece siamo noi, quando non ci accorgiamo di tutta la sof- ferenza che ci circonda nei volti di questi “anonimi” e continuiamo a lamentarci ogni giorno, per le cose futili di cui spesso potremmo fare a meno. Perché nel video avete deciso di indossare maschere bianche? All’inizio avevamo pensato di gi- rare con delle maschere da mo- stro, poi invece all’ultimo momen- to abbiamo capito che sarebbero stato associate, nell’immaginario collettivo, a una caricatura carna- scialesca. Quindi abbiamo pensato bene di virare su qualcosa di più efficace come una maschera bian- ca, per rendere in video l’indiffe- 42 una tournée in UK a giugno In verità abbiamo già quattro date anche in Italia che stanno per es- sere confermate proprio in questi giorni, due saranno in Puglia, ter- ra che ci sta accogliendo davvero con calore e altre due invece nella nostra città, si tratta di un ritorno dopo ben quattro anni. Il tour in UK invece è una cosa incredibile che ci sta capitando e di cui andia- mo veramente fieri. Saranno sette date con inizio a Sheffield e con- clusione proprio a Londra, dove torneremo a distanza di un anno esatto. renza. Ecco per noi quell’inespres- sività delle maschere non muove la nostra coscienza, perché è così che vediamo il prossimo. Non ci accorgiamo se ride o se piange, se non possiamo “guadagnare” qual- cosa da un’amicizia allora non si guarda al di là del proprio naso. Il messaggio della canzone è forte, abbiamo dovuto usare un espe- diente altrettanto eficace. Il singolo è l’ “antipasto” di un nuovo disco? Ovviamente si, ma vedrà la luce il prossimo autunno. Prima ab- biamo davvero tantissime cose da fare, a partire dal tour che ci accingiamo ad affrontare. Possiamo dire che l’album sarà la normale continuazione del lavoro iniziato con “Jamie” a ottobre scorso e “Beautiful monsters” a marzo di quest’anno. In più posso svelare un piccolo segreto: ci sarà anche una canzone in italiano che sto compo- nendo in questi giorni. Avete in programma 43