subire a volte una specie di aliena-
zione, come se non contasse più
di tanto. Le band che per noi sono
fondamentali sono quelle che si
approcciano al live con questa
mentalità di condivisione,
oltre che sicuramente quelle che ci
ispirano con sonorità e contenuti.
Possiamo citare band come
Zen Circus, Ministri, Afterhours,
Fine Before You Came, ma anche
gruppi più storici, tipo gli Skian-
tos e i CSI.
tamente come tutti gli altri, un
mondo fatto di periodi ipotetici,
se farai qualcosa allora succederà
quest’altro. Il lato positivo è che
fino ad allora potremo continuare
a comportarci da ragazzini, che ci
piace tantissimo.
Che tipo di live avete preparato a
seguito del disco? Dove e quan-
do sarà possibile ascoltarvi live?
Abbiamo due anime, una elettrica
e una acustica, per poter sfruttare
tutte le occasioni per presentare
il nostro lavoro. La nostra conce-
zione di live è quella di suonare in
ogni luogo possibile, anche nei sa-
lotti, per dire. Quindi cercheremo
di girare il più possibile ovunque
verremo chiamati. Per noi l’im-
portante è raccontare quello che
abbiamo da dire. Venerdì 11 mag-
gio abbiamo fatto la release del di-
sco alle Officine Sonore di Vercel-
li, le prossime date usciranno tutte
sulla nostra pagina Facebook, in
continuo aggiornamento.
Che cosa vi piace della musica
italiana di oggi? Quali sono le
30
band che stimate davvero?
Sicuramente la possibilità di
sperimentare varie sonorità,
è comodo il fatto che oramai
si entri tutti a fare parte di un
underground, e anche il fatto
che oramai gli artisti scenda-
no sempre sotto il palco dopo i
concerti a scambiare due parole,
per confrontarsi, per conoscer-
si. Il mondo social ha forse an-
che questo lato positivo, anche
se dal punto di vista musicale
è proprio la dimensione live a
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