WINTER DIES IN JUNE
Un concept album che racconta la sua storia al contrario, partendo dal-
la fine. “Penelope, Sebastian” è la storia di un legame, tra due persone,
ma anche tra quelle persone e i luoghi che li hanno raccontati. A narra-
re, una band emiliana dotata di gusto, coerenza ed efficacia
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traverso la fiction. Non è astratta,
ma cerca il dramma, ovvero l’a-
zione. Volevamo cimentarci con
un racconto lungo che narrasse
la storia di due ragazzi attraverso
le canzoni che hanno ascoltato e i
luoghi che hanno vissuto. E abbia-
mo semplicemente deciso di farlo
al contrario, perché spesso quello
che non si riesce a fare quando
questa parola monolitica e inaf-
frontabile che chiamiamo amore
arriva a una fine è capire come è
iniziato tutto e perché. Non è tan-
to il gusto del lieto fine che ci ha
fatto scrivere al contrario, quan-
to la necessità di comprendere il
senso delle cose, dell’evolvere o
co-evolvere di due persone.
Ci sono anche alcuni cambi a
livello sonoro, rispetto al disco
precedente: avete pianificato la
svolta o avete semplicemente
cambiato gusti?
La cosa è stata pianificata. Dicia-
mo che partendo dal post rock,
le chitarre sono sempre molto in-
trecciate mentre tastiere e archi
hanno sempre rappresentato un
ambiente sonoro di fondo in gra-
Cominciamo dalla scelta di un
concept “al contrario”: come na-
sce e quali le motivazioni?
La nostra musica nasce per rac-
contare delle cose. Si è sempre
espressa attraverso il racconto, at-
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