TRAKS INTERVIEW TRAKS INTERVIEW#9 | Page 22

E colgo l’occasione per ringraziare e citare i tre musicisti speciali che mi hanno accompagnato in que- sto percorso creativo Danilo Bla- iotta e Giuseppe Salvaggio, anche coautori di alcuni brani, e Marco Tardioli batterista fuori classe. La carica iniziale me la danno loro tutte le volte che porto un brano nuovo in sala prove e l’accolgono con entusiasmo. Un importan- te sostegno, per quel che riguar- da il disco Acqua, è arrivato da mmFACTORY, con cui abbiamo lavorato alla produzione del disco. Parlando del disco, mi sembra rispecchi il tentativo di offrire il maggior numero di sensazioni diverse, pur all’interno di un di- scorso sonoro omogeneo. Sì esatto, ci sono diverse sensazio- ni e stati d’animo vissute da me in prima persona, e descritte nei brani del disco. In molti ci si pos- sono ritrovare, o possono essere lo spunto per una riflessione: dal concetto di morale, a quando ci sentiamo “fuori” rispetto agli altri e controcorrente, allo stato pre- cario in cui viviamo, al concetto 22 di frenesia e riflessione su que- sto mondo indifferente e sempre di corsa. E via dicendo nel corso dell’album. Vorrei sapere qualcosa della ge- nesi della title track, “Acqua” Agganciandomi a quanto detto prima Acqua è sia il titolo di uno dei bra- ni, ma anche una me- tafora che poteva ben sintetizzare il concept del disco. L’acqua come sappiamo cambia stato in continuazione, ma sempre acqua rimane: il disco vede dieci brani che appunto descrivo- no aspetti, stati, rifles- sioni e rappresentano varie sfaccettature della mia musica e della mia persona. Tre nomi di tuoi punti di riferimento indero- gabili in campo musi- cale? Soltanto tre? I punti di riferimento sono vera- mente troppi e vanno a periodi anche perché magari escono nuovi artisti che iniziano a piacermi moltissimo. Posso rivelare che nei momenti di sconforto durante la creazione del disco mi sono appellata a Lucio Dalla, Beatles e, soprattutto per i testi, anche a Niccolò Fabi. 23