drare le intenzioni che hanno dato
vita alla creazione, il motivo per cui
esistiamo. Ci dispiace essere così
aleatori nella risposta ma il lavoro è
così. Un elefante con le ali che flut-
tua nella galassia.
Perché collocare in apertura
un pezzo molto morbido come
“(Bianche) Orchidee” per un di-
sco non proprio sempre così soft?
Nei nove mesi di produzione con Sil-
vio Hope Speranza abbiamo affron-
tato più volte la questione tracklist
(oltre alle infinite giornate passate
sulla scelta dei suoni). “(Bianche)
Orchidee” è uno dei nostri figli pre-
feriti, di solito apriamo il live dopo
una lunga intro con il suo colore.
Nonostante i vincoli tecnici e com-
merciali abbiamo scelto di inserirla
come traccia di apertura perché in
un certo modo introduce le sensa-
zioni di tutto il lavoro: parte con i
synth, le spazzole e tutti quei pad
fino a incrociare una chitarra calda
che si incupisce e poi brilla e di-
storce nei ritornelli melodiosi. Alla
fine si passa alle bacchette e si crea
quell’atmosfera che a noi fa impaz-
zire. L’atmosfera VAT VAT VAT.
Dobbiamo ammettere che in studio
è stato alquanto difficile provare a
materializzare le vibrazioni dei live
ma ci abbiamo provato con tutte le
nostre forze e la preparazione del
sig. Speranza. Ci piace, piace e va
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