DAIMON
Prima una band, ora un progetto solista: Corrado Pizzolato prosegue con il
discorso che aveva iniziato con “Misplaced” nonostante gli altri componen-
ti della band abbiano abbandonato. Ma non è un disco da “abbandonato”
il suo nuovo “Bedlam”, realizzato con la collaborazione di Massimiliano
Lambertini, Resisto Distribuzione e Alka Records
L’ultimo disco,
“Bedlam”, arri-
va qualche tempo
dopo “Misplaced”:
che cos’è successo
alla band, durante
il percorso?
Dopo il tour di pro-
mozione per mi-
splaced nei centri
sociali e nei piccoli
localini dell’Emi-
lia Romagna (tutto
molto punk) per
esigenze dei sin-
goli componenti
abbiamo iniziato a
dividerci un po’…
semplicemente per
lavoro o altri fat-
tori comuni a tutti
quanti, io mi son
trovato da solo a
registrare dei demo
solo voce e chitarra
che hanno cattu-
rato l’attenzione
di Massimiliano Lambertini delle Re-
sisto Distribuzione e Alka Records. Ho
quindi deciso di andare avanti da solo
mantenendo il nome Daimon a cui sono
legato.
Direi che si tratta di un disco molto
elettrico ma anche molto sofferto:
quali sono stati umori e sensazioni
durante la sua realizzazione?
La malinconia… sicuramente la fa da
padrona, è uno stato d’animo in cui mi
trovo quasi costantemente e che cer-
co di combattere e riflettere nella mie
composizioni. Non son capace di can-
tare o scrivere di quanto è bella la vita
e di come le cose vadano bene, per me
non è così e quando giungerò a questo
stato probabilmente non scriverò più.
Secondo me la musica e l’arte ti sono
vicini e ti aiutano quando le cose non
vanno. Di fondo c’è sempre una sorta di
disagio, di difficoltà che si prova a su-
perare.
Qual è la genesi di “Casting Away”,
ultimo singolo?
E’ un brano a cui sono molto legato che
parla di una relazione che ho avuto e
che è finita male; quindi nello specifico
parla delle difficoltà che si presenta-
no in una relazione. Di ciò che bisogna