OSCAR DI MONDOGEMELLO
ho cominciato a fare
canzoni per me
Ivan Borsariè un talentuoso cantautore modenese classe ’81 che, dopo oltre
vent’anni da batterista per diverse formazioni locali decide di incarnare le
vesti del songwriter e il risultato è un cantautorato italiano atipico, costrui-
to con synth, chitarra e loopstation. Il suo ultimo album è “Nero”, in uscita
per Tempura Dischi/Porcoggiuda Music File: composto da nove brani che
rappresentano un’evoluzione sonora e stilistica molto distante dai preceden-
ti due ep (Senza titolo e Miele). Caratterizzato da un suono distorto il disco
porta con sé atmosfere cupe e molto intense. “Nero” è stato prodotto e mixa-
to da Gabriele Riccioni.
Fotografie di Francesco Zeno Boni
www.fboni.it
Sono passati un paio d’anni dall’ulti-
mo tuo ep, ma musicalmente si sente
uno stacco molto grande. Che cosa è
successo e che cosa è cambiato per te
da “Miele” a “Nero”?
Ho semplicemente smesso di fare can-
zoni per altri e ho cominciato a farle
per me. Il cambiamento di suono ne è
la conseguenza. Effettivamente ci ho
messo più del previsto, ma ho dedicato
molto tempo alla scrittura e alla ricerca
della giusta sonorità per ogni pezzo.
Il disco suona molto acido e tirato,
quasi carico di risentimento. Puoi de-
scrivere le sensazioni che hanno ispi-
rato le canzoni dell’album?
Me lo dicono tutti quello che l’hanno
ascoltato. In realtà sono molto ironi-
co, e chi mi conosce lo sa. Le canzoni
hanno tutte più livelli di lettura, e mi