problema era come chiederlo ai miei genitori . Alla fine , un po ’ con la scusa di andare da un insegnante di musica , un po ’ facendo perno su qualche falsa promessa , si convinsero che forse una chitarra avrebbe cambiato alcune cose . Avevo una marea di testi , versi e melodie che potevo sviluppare soltanto con l ’ aiuto di uno strumento musicale . Dopo vari tentativi , giunsi a conclusione che mi serviva qualcuno che mi insegnasse almeno le basi , i famosi quattro accordi . Da qui conobbi Sandro ( l ’ attuale batterista dei Valerihana ) e ci trovammo nella sua mansarda a suonare . Nel 2006 avevo rotto da poco con la band in cui cantavo prevalentemente cover degli Oasis , Travis , REM , Stereophonics , The Verve , mentre Sandro aveva messo su una band grunge . Mi fu offerto di fare una prova con loro : aggiungemmo una cover di Ramones , Placebo e Green Day e cominciammo a suonare in giro . I Valerihana stavano prendendo forma , tanto da arrivare finalmente a comporre pezzi propri . C ’ era un problema : il nostro chitarrista abitava in Svezia , quindi perché non spostarsi lì ? La mia passione per la musica e l ’ inglese furono sicuramente da stimolo a lasciare l ’ Italia per almeno un paio di anni . Già ero stato in Svezia in passato e , ogni volta che trascorrevo un po ’ di tempo li , la voglia di scrivere e raccontare quello che vivevo e sentivo dentro di me si potenziava sempre di
più . Nel 2014 esce “ Out of regulation ”, il nostro primo album autoprodotto e registrato a Stoccolma . Seguirono concerti , viaggi , contest , giornate spese in sala prove per la rifinitura di nuovi pezzi e tante idee messe in cantiere . L ’ idea del progetto solista nasce dal fatto che una buona parte delle canzoni che scrivevo avevano un ’ impronta differente . Con la band abbiamo avuto sempre l ’ imbarazzo della scelta riguardo ai pezzi da suonare , ma alcune delle canzoni che scrivevo non erano molto adatte a ciò che facevamo . Quindi pensai che forse con un po ’ di lavoro in più sarebbe stato possibile iniziare un progetto parallelo a quello della band . Non volevo lasciare nel dimenticatoio canzoni che significavano molto per me , soprattutto nel momento in cui i sono ritrovato single nell ’ arco di un giorno e mezzo , per di più senza un lavoro . Ave-
problema era come chiederlo ai miei genitori . Alla fine , un po ’ con la scusa di andare da un insegnante di musica , un po ’ facendo perno su qualche falsa promessa , si convinsero che forse una chitarra avrebbe cambiato alcune cose . Avevo una marea di testi , versi e melodie che potevo sviluppare soltanto con l ’ aiuto di uno strumento musicale . Dopo vari tentativi , giunsi a conclusione che mi serviva qualcuno che mi insegnasse almeno le basi , i famosi quattro accordi . Da qui conobbi Sandro ( l ’ attuale batterista dei Valerihana ) e ci trovammo nella sua mansarda a suonare . Nel 2006 avevo rotto da poco con la band in cui cantavo prevalentemente cover degli Oasis , Travis , REM , Stereophonics , The Verve , mentre Sandro aveva messo su una band grunge . Mi fu offerto di fare una prova con loro : aggiungemmo una cover di Ramones , Placebo e Green Day e cominciammo a suonare in giro . I Valerihana stavano prendendo forma , tanto da arrivare finalmente a comporre pezzi propri . C ’ era un problema : il nostro chitarrista abitava in Svezia , quindi perché non spostarsi lì ? La mia passione per la musica e l ’ inglese furono sicuramente da stimolo a lasciare l ’ Italia per almeno un paio di anni . Già ero stato in Svezia in passato e , ogni volta che trascorrevo un po ’ di tempo li , la voglia di scrivere e raccontare quello che vivevo e sentivo dentro di me si potenziava sempre di
più . Nel 2014 esce “ Out of regulation ”, il nostro primo album autoprodotto e registrato a Stoccolma . Seguirono concerti , viaggi , contest , giornate spese in sala prove per la rifinitura di nuovi pezzi e tante idee messe in cantiere . L ’ idea del progetto solista nasce dal fatto che una buona parte delle canzoni che scrivevo avevano un ’ impronta differente . Con la band abbiamo avuto sempre l ’ imbarazzo della scelta riguardo ai pezzi da suonare , ma alcune delle canzoni che scrivevo non erano molto adatte a ciò che facevamo . Quindi pensai che forse con un po ’ di lavoro in più sarebbe stato possibile iniziare un progetto parallelo a quello della band . Non volevo lasciare nel dimenticatoio canzoni che significavano molto per me , soprattutto nel momento in cui i sono ritrovato single nell ’ arco di un giorno e mezzo , per di più senza un lavoro . Ave-