TRAKS INTERVIEW TRAKS INTERVIEW #4 | Page 18

VONDATTY alla fine della notte Esce il 5 maggio “Ninnenanne“, che chiude la “Trilogia della notte“: un lavoro crudo, sincero e molto autobiografico “Ninnenanne” chiude la “Trilogia del- la notte”: che cosa rappresenta questo disco, all’interno del progetto? “Ninnenanne” ha un ruolo fondamen- tale nella Trilogia, lo vedo come la fine di un percorso, ma anche l’inizio di un altro. Ho dato vita a questo progetto perché volevo cercare la mia strada nel mondo della musica, sono partito da solo in una dimensione prettamen- te acustica, poi ho iniziato a soffrirla perché credevo fosse limitante, così ho messo su la band, che in buona parte mi accompagna ancora oggi, per fare un disco urlato e disperato come “Ma- drigali”, decisamente più rock ‘n’ roll. Ora, grazie anche all’apporto di Fabio Martini, che insieme a me ha prodotto artisticamente il disco, sono arrivato a capire che il mio mondo musicale è solo nelle canzoni, per cui credo sia il mio disco più maturo. A livello concettuale, credo rappresenti “la fine della notte”. Si dice che sia sempre più buio prima dell’alba, per questo mi piaceva si inti- tolasse “Ninnenanne”, perché potrebbe anche sembrare un controsenso. Il disco infatti ha caratteri chiaramen- te notturni: quali sono state le fonti di ispirazione e le caratteristiche della sua scrittura? Il disco tocca tematiche personali, a partire da un rapporto decisamente compless