TRAKS INTERVIEW TRAKS INTERVIEW #4 | Page 14

DRONING MAUD facendo errori bellissimi Foto di Luca Bravi “Beautiful mistakes” è il terzo e nuovo lp della band, impegnata a insegui- re, con successo, atmosfere di pop raffinato ma sostenuto, figlio di cambia- menti nel processo compositivo È cambiato il processo compositivo. Ascoltarsi l’uno con l’altro per dare spazio alla creatività, senza imporre le proprie idee, produce sempre risultati Questo terzo disco è presentato come una svolta a livello di maturazione ar- tistica. Che cosa è cambiato nella band con “Beautiful Mistakes”? 14 ottimali. Più che di una rivelazione si può parlare di una presa di coscienza: la naturale meta di un cammino com- piuto senza forzature di alcun genere. Potete spiegare meglio il concept del titolo? Quali sono i “bellissimi errori” che pensate di aver commesso? ll punto del discorso è che in generale molte azioni vengono captate come un errore soltanto perché noi non reagia- mo nella maniera opportuna. Gli errori capitati per caso all’interno di un brano che ci hanno involontariamente sug- gerito nuovi modi di suonare e nuovi arrangiamenti, sono fondamentali per dare la giusta personalità a una canzo- ne. Ciò che può sembrare un errore non è altro che una nuova opportunità. Da dove nasce la scelta di mettere la voce decisamente al centro delle vo- stre nuove composizioni? Nelle nostre composizioni non cerchia- mo di colpire l’ascoltatore facendo del mero esercizio di stile, ma cercando di comunicare il nostro punto di vista, e cosa meglio delle parole per arrivare dritti al punto? Potete spendere qualche parola sulle sensazioni che vi hanno portato a scri- vere tutti gli otto brani che compongo- no il disco? SOME CALL LOVE: il bisogno di co- municare. MISCOMMUNICATIONS: l’incapacità di comunicare. ON THE CORNER: l’esigenza di sen- tirsi amati. LAZY SUN: essere fuori luogo, senso di inadeguatezza e sentimento di non ap- partenenza a un ruolo stabilito. SIMPLE THINGS: la felicità nei piccoli gesti. STORYTELLER: la fragilità dei ricor- di. REFERENCES: una rassicurazione, una piccola certezza. La morte non esi- ste, è solo trasformazione. DUST: non si dimentica mai un amore, si impara a vivere senza di esso. Potete descrivere i vostri concerti? Quali saranno le prossime date? Nei nostri concerti cerchiamo sempre di coinvolgere emotivamente le persone e la riuscita dipende anche dal conte- sto in cui ci troviamo e dall’attenzione che le persone mettono nell’ascoltare musica. Vi aspettiamo il 28 Aprile 2017 15