so dell’armonia, l’ apertura visionaria
e sospesa e Sia per la sferzata pop.
Quello che mi interessava fare e che
caratterizza il mio modo di scrivere era
raggiungere il giusto equilibrio tra le
melodie ariose e sonorità moderne.
Come nasce “I giganti” e perché l’hai
scelta come singolo?
“I giganti” è un brano autobiografico in
cui parlo del mio desiderio, fin da piccola, di realizzare qualcosa di grande. La
voglia di scappare dalla solitudine della provincia di evolvermi e migliorare.
Questo percorso è stato tortuoso e pieno di insidie che non provengono solo
dall’esterno ma spesso invece nascono
dentro di noi e ci frenano. Siamo noi
stessi a volte i nostri peggiori nemici, e
smussare i nostri angoli è un lavoro che
Foto di Alessio Albi
richiede maturità, senso di analisi e
tanto coraggio. Sono sempre stata affascinata dalla ricerca della spiritualità
e questo disco ruota anche intorno a
questo concetto: evolversi per trovare la
libertà di essere. “I Giganti”, simbolicamente rappresentano i miei limiti e insicurezze e Roma lo scenario, il campo
di battaglia in cui si svolge la lotta per
affermare me stessa perché è questa la
città a cui ho affidato i miei sogni quando mi sono trasferita a 18 anni. Il video
cerca, con la sovrapposizione di momenti che vanno a scandire la mia vita
e l’indole più bucolica e sognante con
frammenti di vita famigliare e immagini caotiche della città, di rappresentare
il moto frenetico dell’ interiorità.
Come saranno le tue esibizioni dal
vivo dopo l’ep?
Avrò un set composto da
batteria, synth e chitarra elettrica
Quali sono i cantautori
indipendenti italiani
che stimi di più?
Amo da sempre la penna e la voce di Diego
Mancino e trovo molto
interessanti Dardust,
Diodato, Giovanni Truppi, Dente, Maria Antonietta, Niccolò Fabi, e
Cristina Donà che è una
delle mie artiste di riferimento…
Foto di Massimo di Soccio